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21.11.2018
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Batterie allo stato solido: avviata in Cina la prima produzione in serie

Una startup cinese ha annunciato di aver dato l’avvio alla prima produzione in serie di batterie allo stato solido della nazione
La startup cinese Qing Tao Energy Development Co è la prima azienda della nazione ad avviare la produzione in serie di batterie allo stato solido, un prodotto innovativo che in futuro potrebbe arrivare a scalzare le classiche batterie al litio per efficienza e sicurezza.
 
Da qualche tempo si parla del futuro delle batterie, e della possibilità di sostituire le - oggi molto diffuse - batterie agli ioni di litio con batterie allo stato solido.

Nel mondo sono numerose le grandi aziende del settore energetico e dell’automotive che stanno studiando il modo per produrre in modo efficiente questo nuovo genere di prodotto e oggi, stando a quanto hanno annunciato i media cinesi, una startup cinese nata dall’Università di Tsinghua ha dato l’avvio alla prima produzione in serie di batterie allo stato solido della nazione.
 
L’azienda Qing Tao Energy Development Co, nata da uno dei dipartimenti più tecnologicamente avanzati nella Cina, ha comunicato di aver investito circa 1 miliardo di yuan (126 milioni di €) nel progetto delle batterie allo stato solido, ritenute più efficienti e più sicure delle batterie allo stato liquido o a gel.
Questi prodotti hanno infatti la possibilità di garantire una maggiore densità di energia rispetto alle batterie agli ioni di litio e sono ritenuti più sicuri e a minor rischio di infiammabilità.
 
Le notizie provenienti dal paese orientale annunciano che la produzione in serie delle batterie è partita lunedì 19 novembre, e che i primi prodotti saranno utilizzati per attrezzature speciali e per prodotti digitali di fascia alta. Ci si attende che la linea produttiva possa arrivare a produrre in un anno batterie allo stato solido per un totale di 100MWh, le quali avranno una densità di energia di oltre 400 Wh per kilogrammo.
 
La startup ha tra l’altro già stabilito i progetti produttivi per il prossimo biennio, annunciando di essere già in contatto con numerose case automobilistiche interessate ad utilizzare le batterie solide per i propri veicoli elettrici, e di puntare a espandere la propria capacità produttiva fino a 700 MWh l’anno entro il 2020.
 
Il direttore della startup, Nan Cewen, si è detto molto soddisfatto del risultato raggiunto anche perché “eliminare gli elettroliti liquidi assicura la non infiammabilità della batteria o al contempo assicura la possibilità di produrre soluzioni flessibili in base alle esigenze del cliente”.
 
Osservando i dati relativi alla densità di energia di queste batterie allo stato solido non si può affermare siano la soluzione più efficiente sul mercato, tra l’altro va sottolineato che la stampa cinese non fornisce alcuna informazione sui prezzi di vendita di questi apparecchi.

Com’è noto numerosi marchi internazionali rinomati, tra cui Hyundai, Toyota e BMW stanno lavorando a progetti che puntano proprio alla produzione in serie – e a prezzi accessibili – delle batterie allo stato solido, questo primo risultato della startup cinese Qing Tao Energy Development quindi potrebbe non essere il vero e proprio punto di svolta per questa tecnologia, anche se segna di certo un primo passo avanti nella giusta direzione.