Focus Innovazioni

07.12.2012
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Concentratori Solari Luminescenti, la nuova tecnologia sviluppata da Eni

Eni ha sviluppato in Italia un’innovativa tecnologia per lo sfruttamento dell’energia solare che consente di generare energia elettrica attraverso concentratori solari luminescenti e potrebbe costituire un ulteriore passo verso l’evoluzione dei tradizionali pannelli, consentendo una produzione maggiore in uno spazio minore, a costi più bassi e con tipologie di installazione più versatili e meno invasive.

I concentratori solari luminescenti (LSC, Luminescent Solar Concentrators) sono formati da piastre di materiale trasparente (vetroso o plastico), che contengono al loro interno dei coloranti fluorescenti: la radiazione solare, sfruttando il fenomeno della riflessione totale interna (lo stesso fenomeno utilizzato dalle fibre ottiche), viene condotta verso i bordi della lastra, dove viene concentrata su piccole celle che la trasformano in energia elettrica.

I vantaggi potenziali, rispetto ad altre tecnologie per lo sfruttamento dell’energia solare, sono molteplici: le lastre possono infatti essere utilizzate per realizzare pannelli fotovoltaici trasparenti e finestre fotovoltaiche, inserendosi quindi in modo totalmente integrato negli edifici, consentono inoltre di ridurre la superficie di silicio utilizzata, a parità di potenza, possono catturare, oltre alla radiazione diretta, anche quella diffusa, evitando quindi i problemi di orientamento e risultando efficienti anche in condizioni di cielo nuvoloso, in fine, sono costituite da materiali a basso costo, che promettono quindi un abbassamento notevole del prezzo degli impianti.

Eni ha inaugurato a Roma, pochi giorni fa, la prima pensilina fotovoltaica dimostrativa, basata su questa tecnologia, elaborata all’interno del Centro Ricerche per le Energie Non Convenzionali – Istituto Eni Donegani di Novara, uno dei più importanti centri di ricerca industriali in Italia, dedicato alle rinnovabili. La pensilina fotovoltaica è in grado di generare circa 500 Watt nominali di energia elettrica grazie a 192 lastre fotovoltaiche. All’interno di ogni lastra è presente un pigmento giallo brevettato da Eni.