Focus Efficienza Energetica

11.07.2024

100 GW di progetti eolici bloccati in Italia e Regno Unito: strategie per sbloccare la capacità della rete

Strategie per accelerare la connessione alla rete di progetti eolici in attesa, sbloccando oltre 500 GW

L'accesso alla rete elettrica è attualmente il principale ostacolo per il dispiegamento su larga scala delle energie rinnovabili. In tutta Europa, centinaia di gigawatt di progetti eolici sono in attesa di ottenere un permesso di connessione alla rete. Le lunghe code per la connessione alla rete hanno portato a un sovraccarico amministrativo e a ritardi significativi nell'espansione dell'energia eolica, tanto necessaria. Un nuovo rapporto di WindEurope analizza le sfide dell'accesso alla rete in Europa e propone azioni pratiche e immediate per liberare la capacità della rete per nuovi impianti eolici.

L'UE ha l'obiettivo di aumentare la sua capacità eolica da 220 GW attuali a 425 GW entro il 2030 e 1.300 GW entro il 2050. L'energia eolica è fondamentale per la sicurezza energetica, l'elettricità a prezzi accessibili e la competitività industriale.

Nella recente revisione della Direttiva sulle Energie Rinnovabili, l'UE ha concordato importanti riforme per accelerare l'espansione dell'energia eolica, migliorando e semplificando le procedure di autorizzazione per i nuovi impianti eolici. Queste riforme stanno già avendo un impatto positivo nei (pochi) Stati membri che hanno implementato le nuove regole in tempo.

Il nuovo principale ostacolo all'espansione dell'energia eolica e di altre rinnovabili è ora rappresentato dalle reti. Attualmente, più di 500 GW di potenziale capacità eolica in Francia, Germania, Italia, Spagna, Polonia, Romania, Irlanda, Croazia e Regno Unito sono in attesa di una valutazione delle loro domande di connessione alla rete. Italia e Regno Unito hanno ciascuno più di 100 GW di progetti in attesa.

L'UE riconosce l'importanza dell'espansione della rete per lo sviluppo delle rinnovabili e l'elettrificazione del sistema energetico. Il nuovo Piano d'Azione per la Rete dell'UE identifica le misure chiave necessarie per accelerare l'espansione e l'ottimizzazione delle reti elettriche europee.

 

Saturazione della rete: l'Europa ha bisogno di maggiore capacità della rete

Il nuovo rapporto di WindEurope analizza i fattori che causano ritardi nella connessione alla rete e mostra quali paesi sono particolarmente colpiti. Trova che la saturazione della rete e la pianificazione inefficiente sono le principali ragioni, ma non le uniche. Gli obiettivi nazionali di espansione della rete spesso non sono allineati con gli obiettivi di espansione delle rinnovabili per il 2030 stabiliti nei Piani Nazionali per l'Energia e il Clima (NECP) degli Stati membri.

Per accelerare l'espansione delle reti elettriche, i paesi dovrebbero applicare il principio dell'interesse pubblico prevalente per il rilascio dei permessi per le infrastrutture di rete, indipendentemente dal fatto che sia per connettere direttamente le rinnovabili o per il rafforzamento generale della rete.

"L'interesse pubblico prevalente (OPI) per i nuovi impianti eolici è una storia di successo. La Germania e altri paesi che utilizzano l'OPI hanno significativamente aumentato i loro volumi di autorizzazione e lo hanno fatto molto rapidamente. Ma l'elettricità è inutile se non c'è una rete per trasportarla. I paesi nazionali possono applicare l'OPI alle reti – cosa stanno aspettando?", dice Giles Dickson, CEO di WindEurope.

 

Azioni immediate per sbloccare le code di accesso alla rete

Attualmente, le autorità di rilascio dei permessi di rete nella maggior parte dei paesi europei applicano il principio del "primo arrivato, primo servito" per concedere l'accesso alla rete. Ciò significa che anche i progetti rinnovabili immaturi e talvolta puramente speculativi devono essere valutati quando la loro richiesta arriva, creando code e arretrati eccessivi. Questo rallenta i progetti più maturi e promettenti e aumenta il carico amministrativo sulle autorità di rilascio dei permessi.

Risultato: oggi può volerci fino a 9 anni per ottenere un permesso di connessione alla rete per nuovi impianti eolici o rinnovati.

Le autorità di rilascio dei permessi di rete devono abbandonare il principio del "primo arrivato, primo servito/trattare tutti allo stesso modo". Dovrebbero applicare criteri di filtraggio e prioritizzazione per gestire meglio le richieste di connessione alla rete. L'obiettivo deve essere ridurre il numero di progetti in coda, eliminare le offerte immature e speculative e garantire una distribuzione equilibrata della capacità di rete a tutte le tecnologie strategiche per il raggiungimento del net-zero. Il "primo arrivato, primo servito" può portare a una distribuzione poco riflessiva della capacità di rete e a un mix squilibrato di tecnologie e/o geografie. Questo può intensificare notevolmente la congestione della rete e il taglio delle rinnovabili, aumentando i costi.

Molti paesi stanno già utilizzando criteri di filtraggio. Essi includono criteri di ingresso più rigorosi per le liste di attesa per la valutazione della connessione alla rete, adeguati impegni finanziari per riservare la capacità di rete assegnata e controlli regolari che i progetti stiano progredendo verso i traguardi chiave. Francia, Norvegia, Spagna e Regno Unito hanno iniziato a implementare questo principio di "raggiungimento dei traguardi" per gestire le loro liste di attesa in modo più dinamico e eliminare i progetti lenti o bloccati.

Criteri di prioritizzazione: Spagna, Irlanda e Grecia stanno sperimentando questo approccio. L'integrazione del sistema sarebbe un buon criterio di prioritizzazione. Ad esempio, una volta eliminati i progetti immaturi, dare priorità ai progetti che combinano diverse tecnologie di generazione e/o stoccaggio. E/o progetti con avanzate capacità di supporto alla rete. Questo permetterebbe un uso più efficiente della connessione alla rete e incentivarebbe gli sviluppatori a sfruttare la natura complementare delle diverse fonti energetiche, come una combinazione di eolico e solare, per massimizzare l'uso della capacità di rete disponibile.

Il nuovo rapporto di WindEurope "Sfide di accesso alla rete per gli impianti eolici in Europa" contiene una serie di altre raccomandazioni su costi di connessione alla rete, costi di espansione della rete, taglio delle rinnovabili e ibridazione.