Autonomia energetica sempre più vicina per la Lombardia grazie alle Comunità Energetiche
Dopo l’inaugurazione di Solisca, la prima CER in Lombardia, approvati i progetti per la realizzazione della Comunità Energetica Regionale Lombarda (CERL) e per la mappatura delle coperture per lo sviluppo del fotovoltaico
Con lo scopo di realizzare una rete diffusa di impianti di produzione e accumulo energetico, messa a servizio di abitazioni private e di grandi edifici pubblici, nei giorni scorsi la Commissione Ambiente della Regione Lombardia ha approvato il progetto di legge per la promozione e lo sviluppo di un sistema di Comunità Energetiche Rinnovabili.
Ciò significa che in Lombardia, entro i prossimi 5 anni, verranno create dalle 3.000 alle 6.000 comunità energetiche che costituiranno la Comunità Energetica Regionale Lombarda (CERL), grazie alla quale sarà possibile raggiungere un incremento della potenza fotovoltaica installata che potrebbe toccare i 1.300 MW, che potrebbe rappresentare un valore compreso tra il 13% e il 29% rispetto all’obiettivo di sviluppo dell’energia fotovoltaica stabilito al 2030.
La CERL avrà il compito di promuovere la cultura delle fonti di energia rinnovabile con iniziative formative e informative dirette ai cittadini, alle imprese e agli enti e supportare la nascita delle singole comunità energetiche territoriali e, una volta realizzata, diventerà il centro di coordinamento per tutte le comunità energetiche presenti all’interno del territorio lombardo.
Per questo progetto verranno stanziati 22 milioni di euro in 3 anni, così ripartiti: 400.000 euro nel 2022 per il funzionamento della struttura e 1,5 milioni per la realizzazione del sistema di monitoraggio; dopodiché, sia per il 2023 che per il 2024, verranno utilizzati 10 milioni all’anno per le misure di sostegno della Comunità Energetica Regionale Lombarda.
A queste risorse potranno aggiungersi quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno delle comunità energetiche che prevedono un finanziamento di 2,2 miliardi di euro per i Comuni con meno di 5 mila abitanti e quelle del POR FESR a disposizione della Regione per il sostegno alla diffusione delle CER che ammontano a 55,5 milioni di euro.
Il progetto ha un duplice obiettivo: da un lato, spingere per un maggiore uso delle fonti energetiche rinnovabili per la decarbonizzazione della regione, dall’altro velocizzare il percorso verso l’autonomia energetica regionale, per evitare che la regione dipenda dagli acquisti di energia dall’estero, visto il problema del caro energia.
La realizzazione della CERL può portare a delle importanti ricadute non solo a livello economico, ma anche sociale e occupazionale: la creazione di nuovi impianti e la loro manutenzione può generare nuove opportunità di lavoro e contrastare la povertà energetica, se l’energia in più prodotta dalle Comunità Energetiche verrà rimessa in rete a favore di coloro che si trovano in una situazione di difficoltà dato che i costi dell’energia, aumentati drammaticamente negli ultimi mesi, rischiano di diventare insostenibili per moltissime famiglie e aziende.
La Lombardia ha in programma anche un secondo progetto in ambito rinnovabili, che prevede la mappatura di tutti i tetti e le superfici pubbliche della regione in cui si potrebbero installare degli impianti fotovoltaici o comunque a fonti rinnovabili. La sinergia tra questi due progetti di legge permetterà al territorio lombardo di avere una maggiore autonomia energetica, nell’ottica di raggiungere la neutralità dall’anidride carbonica entro il 2050.
La Lombardia inaugura la prima Comunità Energetica Rinnovabile
A dimostrazione dell’impegno della regione verso lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, qualche giorno fa è stata inaugurata la prima comunità energetica rinnovabile della Lombardia, realizzata da Sorgenia S.p.A., operatore nel mercato libero dell'energia elettrica e del gas naturale.
Solisca, il nome che ha preso questa CER, si compone di 9 famiglie (che prossimamente saliranno a 23), una parrocchia e 9 utenze comunali presso il comune di Turano Lodigiano, e grazie ai due impianti fotovoltaici della potenza complessiva di 45 kW, sarà in grado di produrre circa 50.000 kWh/anno di energia rinnovabile, che serviranno anche alcune delle principali strutture pubbliche della zona (il campo sportivo e la palestra in primis).
"Abbiamo inaugurato una delle prime, e fino a qui la più numerosa, comunità energetica rinnovabile italiana, che unisce pubblica amministrazione e cittadini di Turano Lodigiano per generare benefici ambientali e risparmi economici. Si tratta di un nuovo strumento, di un nuovo modello col quale colleghiamo innovazione, sostenibilità e condivisione al servizio della transizione energetica nel nostro Paese. Le Rec sono anche una risposta concreta e intelligente al caro bollette e questa è una ragione in più per credere che nei prossimi anni cresceranno molto” ha dichiarato Gianfilippo Mancini, CEO di Sorgenia.