La biomassa legnosa è in grado di evitare fino a 10 miliardi di metri cubi di gas naturale. La stiamo davvero sfruttando?
Il Position Paper presentato da AIEL parla chiaro. Il tasso di prelievo forestale si attesta al 37% con una media europea del 73%. La biomassa legnosa non è ancora sostenuta appieno
La biomassa legnosa potrebbe contribuire attivamente alla decarbonizzazione, con oltre 10 miliardi di metri cubi/anno in meno di gas naturale.
Questo è il risultato del Position Paper presentato dal Gruppo di lavoro temporaneo coordinato di AIEL e recentemente reso pubblico sul sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Biomassa legnosa: il ruolo strategico del legno e delle foreste
Il rapporto propone una prospettiva condivisa da tutti gli attori della catena della foresta-legno-energia riguardante i principi fondamentali e i modelli da seguire per l’uso corretto e sostenibile delle biomasse forestali.
Il punto di partenza dello studio è la consapevolezza del ruolo strategico che i settori produttivi del legno e della foresta svolgono nel valorizzare le zone interne e montane del nostro Paese dal punto di vista economico e occupazionale.
Dare una maggiore importanza a questi aspetti contribuirà attivamente alla decarbonizzazione e allo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Il primo passo per una realizzazione piena delle politiche è l’adozione di un approccio comune che coinvolgano le filiere produttive ed energetiche direttamente correlate al settore forestale. Ma attualmente, solo il 15,3% della superficie forestale italiana è soggetto a piani di gestione e valorizzazione.
Secondo AIEL il problema principale è che sussiste un basso tasso di prelievo forestale, che in Italia è pari al 37,4% mentre la media europea corrisponde al 73%. Il basso tasso di prelievo comporta una dipendenza notevole dai Paesi esteri per l’approvvigionamento di legname.
Il 70% della biomassa legnosa è esclusivamente legna da ardere
Nello specifico, il 70% della biomassa legnosa che viene prelevato in Italia è composto da legna da ardere. Inoltre, il 66,2% dei boschi è di proprietà privata, rendendo ancora più difficili le operazioni di prelievo.
AIEL sottolinea, a questo proposito, che l’uso energetico del legname può valorizzare concretamente la biomassa legnosa proveniente dalla manutenzione degli alvei fluviali, dalla messa in sicurezza della rete stradale e anche della rete elettrica.