Focus Incentivi

24.01.2022
Questo articolo ha più di 3 anni

Doppio bonus per chi installa un condizionatore a pompa di calore su immobili residenziali

La risposta dell’Agenzia delle Entrate: chi installa un condizionatore a pompa di calore può usufruire delle detrazioni al 50% previste dal Bonus Ristrutturazioni e dal Bonus mobili ed elettrodomestici, confermati dalla Legge di Bilancio 2022

Rispondendo ad un quesito giunto alla posta di FiscoOggi, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che l’installazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva in un immobile residenziale rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria per i quali si può usufruire della detrazione Irpef del 50%, secondo quanto previsto dal Bonus ristrutturazioni 2021, uno dei tanti bonus per l’efficientamento energetico e la riqualificazione degli edifici riconfermato dalla Legge di Bilancio 2022.

Requisito essenziale per usufruire della detrazione è che i pagamenti per le spese sostenute vengano effettuati con bonifico bancario o postale, anche online, e che vengano  indicati chiaramente la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

L’installazione di un condizionatore a pompa di calore in un edificio residenziale consente di usufruire anche del Bonus mobili ed elettrodomestici, anch’esso prorogato dalla Legge di Bilancio 2022,che prevede una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio, poiché si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria che migliora l’efficienza dell’abitazione a livello energetico  con l’utilizzo di fonti rinnovabili.

Per godere delle agevolazioni previste dal Bonus mobili è necessario che l’intervento sull’abitazione sia riconducibile almeno alla manutenzione straordinaria, e si potrà ottenere la detrazione indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. La detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024 e dovrà essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. In questo caso, in alternativa alla fruizione diretta delle detrazioni, il beneficiario può anche scegliere di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.