I bonus per le ristrutturazioni edilizie: l’occasione per installare gli impianti a biomassa legnosa
Gli interventi di ristrutturazione rappresentano senza dubbio la maggiore realtà nel campo dell’edilizia da almeno un decennio: il rafforzamento e la stabilizzazione di questa tipologia di lavori deriva soprattutto dalla volontà dei legislatori di recuperare il patrimonio edilizio italiano, ormai vetusto e inadeguato rispetto all’attuale disponibilità di materiali, tecniche costruttive e soluzioni progettuali innovative e sostenibili, nonché agli standard richiesti dall’Unione Europea. Gli interventi edilizi sono soggetti a requisiti minimi relativi alle prestazioni energetiche degli edifici, nell’ottica dell’abbattimento delle emissioni inquinanti in atmosfera, dell’integrazione delle fonti di energia rinnovabile e della minimizzazione del cosiddetto “consumo del suolo” dal parte dell’edilizia. È per questo che in Italia le opere di riqualificazione architettonica ed energetica dovrebbero essere effettuate su un’enorme quantità di edifici, preferendole e agevolandole rispetto alla nuova edificazione.
Gli interventi agevolabili con Ecobonus /Superbonus nell’ambito di ristrutturazioni strutturale e di miglioramento energetico degli edifici residenziali devono però soddisfare alcuni requisiti tecnici:
1) l’intervento può configurarsi come sostituzione totale o parziale dell’impianto di climatizzazione invernale con uno dotato di generatore a biomassa, oppure come integrazione o nuova installazione sugli edifici esistenti.
2) l’intervento richiede:
- un rendimento utile nominale minimo del generatore non inferiore all’85% (in base al punto 1 dell’allegato 2 del D.Lgs. 28/2011);
- la certificazione ambientale di cui al D.M. 7.11.2017 n. 186, in attuazione del D.Lgs. 152/2006 (art. 290, comma 4), in base al punto 1 dell’allegato 2 del D.Lgs. 28/2011;
- il rispetto di normative locali per il generatore e per la biomassa;
- la conformità, relativamente ai combustibili, alle norme UNI EN ISO 17225-2 per il pellet, UNI EN ISO 17225-4 per il cippato e UNI EN ISO 17225-5 per la legna.
3) il generatore di calore deve appartenere a una delle seguenti categorie:
- Caldaie a biomassa < 500 kW
- Caldaie a biomassa ≥ 500 kW
- Caldaie domestiche a biomassa che riscaldano anche il locale di installazione < 50 kW
- Stufe a combustibile solido
- Apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a pellet < 50 kW
- Termocucine
- Inserti a combustibile solido
- Apparecchi a lento rilascio di calore alimentati a combustibili solidi
- Bruciatori a pellet per piccole caldaie da riscaldamento