Cappotto verde, a Roma e Torino fino a -1,17°C nelle zone urbane. L’analisi ENEA
Adottare cappotti verdi migliorerà notevolmente anche le temperature interne agli edifici
Durante la stagione estiva, l’utilizzo di coperture verdi sugli edifici contribuisce a diminuire la temperatura dell’aria in città di oltre 1°C.
Questo è quanto evidenza la recente ricerca condotta dall’ENEA e pubblicata su Energy and Buildings. Lo studio, nello specifico, ha esaminato l’efficacia della diffusa adozione del “cappotto verde” per contrastare le isole di calore nelle zone urbane densamente popolate di Roma e Torino.
Cappotto verde: a Roma 12.000 m2 di tetti verdi
Per poter analizzare l’impatto positivo delle pareti “green”, i membri del Dipartimento di Efficienza energetica dell’ENEA hanno eseguito simulazioni di tre diverse strategie di mitigazione, ciascuna caratterizzata da una combinazione di soluzioni ecologiche.
A Roma il piano più efficace per abbassare le temperature prevede l’impiego di 12.000 m2 di tetti verdi insieme a 60.000 m2 di pareti verdi. Tale combinazione ha dimostrato di ridurre la temperatura media di 0,33°C, con picchi di abbassamento fino a 1,17°C intorno alle ore 15.00.
Come afferma la ricercatrice ENEA Tiziana Susca, “Il merito di questo abbattimento della temperatura deve essere attribuito soprattutto alle pareti verdi che aumentano la loro efficacia in modo proporzionale all’altezza dell’edificio”.
A Torino grazie al cappotto verde -0,5°C nella temperatura esterna dell’aria
A Torino sono stati osservati cali di circa 0,5°C nella temperatura esterna dell’aria in due differenti scenari. Il primo contemplava l’uso di 6000 m2 di pareti vegetali (living wall), mentre il secondo prevedeva altrettanti metri quadrati di facciate verdi sugli edifici.
Entrambi i casi riguardavano abitazioni situate lungo un canyon urbano, allineato con la direzione predominante del vento, un’ottima condizione per dissipare il calore accumulato. Secondo la ricerca condotta dall’ENEA, durante le ondate di calore le diverse forme di rivestimenti “green” mostrano una lieve riduzione dell’efficacia rispetto a quella osservata durante una tipica giornata estiva.
Questo fenomeno climatico estremo limita il potenziale di raffreddamento delle piante a causa della chiusura degli stomi, piccole aperture presenti sulle foglie che consentono lo scambio di gas tra l’interno e l’esterno della pianta.
In ogni caso adottare “cappotti green”, secondo ENEA migliorerà notevolmente le temperature interne agli edifici, rendendo più tollerabile il caldo, soprattutto nelle ore centrali della giornata.