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25.11.2015
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Connessioni attive e impianti eolici offshore: la delibera dell’AEEGSI modifica il TICA

La nuova delibera dell'AEEGSI in materia di impianti eolici offshore e connessioni di rete, con aggiornamento del TICA.
Con la delibera 558/2015/R/eel, l’AEEGSI aggiorna le procedure per la connessione alle reti, in particolare per quanto riguarda la connessione alla rete degli impianti eolici offshore, posti in acque nazionali.

Questo provvedimento, che va dunque a modificare il Testo Integrato per le Connessioni Attive (TICA), segue alla consultazione 401/2015/R/eel, in cui l’AEEGSI aveva avanzato le proprie proposte in termini di:

  • Risoluzione di alcune criticità segnalate dai gestori di rete;
  • Valutazione degli esiti delle procedure di risoluzione delle controversie intercorse a questo proposito;
  • Definizione delle modalità e condizioni sulle opere di connessione alla rete degli impianti eolici offshore, posti in acque nazionali, secondo quanto previsto dal decreto interministeriale 6 Luglio 2012.

A quest’ultimo proposito, la delibera conferma quanto indicato in consultazione:

  • Terna deve esplicitare nel codice di rete le possibili soluzioni di connessione per gli impianti eolici offshore;
  • Anche i gestori diversi da Terna devono esplicitare le possibili soluzioni di connessione di impianti eolici offshore.

Inoltre, brevemente, seguono alcuni punti della delibera:

  • Nei casi di connessioni ad alta ed altissima tensione, il gestore di rete può ricomprendere l’impianto di connessione individuato inizialmente come impianto di utenza, tra gli impianti di rete per la connessione;
  • I gestori di rete possono gestire, se il richiedente presenta un’istanza, gli impianti di utenza per la connessione;
  • In caso di realizzazione in proprio di impianto di rete per la connessione, il gestore di rete ha l’obbligo di gestire solleciti ed eventuale disconnessione dell’impianto;
  • In caso di immissioni sistematiche di energia elettrica in eccesso, rispetto alla potenza in immissione richiesta inizialmente, il gestore di rete deve applicare il doppio del corrispettivo per la connessione che verrebbe determinato nel caso in cui il produttore richiedesse l’aumento della propria potenza disponibile in immissione;
  • Il gestore di rete può annullare il preventivo nel caso di esito negativo del procedimento autorizzativo.

Molto altro viene specificato all’interno della delibera, inclusi alcuni punti relativi alla voltura della pratica di connessione e all’aggiornamento del TICA.

Il testo della delibera è disponibile, gratuitamente, in allegato.