Articolo di Maurizio Cudicio

Consigli utili per l’abbattimento del rischio legionella

Per evitare che si possa giungere alla proliferazione del virus con conseguente rischio di contagio delle persone, esistono alcune fondamentali regole che devono essere eseguite:
 
  • Esecuzione di indagini periodiche microbiologiche ed ambientali al fine di verificare la presenza del batterio;
 
  • Evitare di creare linee distributive con tratti di tubazioni ciechi dove l’acqua calda possa ristagnare;
 
  • Prediligere, ove possibile, sistemi istantanei di produzione dell’acqua calda rispetto ai serbatoio di accumulo;
 
  • Progettare e realizzare impianti di condizionamento nei quali non vi sia la possibilità che l’aria di scarico delle torri di raffreddamento e dai condensatori evaporativi possa entrare nell’edificio o possa essere aspirato dalle prese aria esterne delle unità trattamento aria;
 
  • E’ assolutamente fondamentale fare eseguire una manutenzione periodica degli impianti ed in particolare:
    •  Effettuare una accurata pulizia e disinfezione dei filtri dei condizionatori;
    • Effettuare la decalcificazione dei rompigetto dei rubinetti e dei diffusori delle docce;
    • Effettuare la sostituzione delle guarnizioni ed altre parti usurate, lo svuotamento, la pulizia e la disinfezione dei serbatoi di accumulo dell’acqua.
 
  • Nelle strutture ad uso stagionale è opportuno eseguire una pulizia dei componenti impiantistici facendo scorrere abbondante acqua da tutti i rubinetti, prima dell’apertura della struttura.
 
  • Pulizia e sanificazione di tutti i bacini di raccolta condensa delle Unità Trattamento Aria e verifica dell’assenza di stagnazione di acqua nei condotti aeraulici.
 
  • In ambito sanitario è consigliabile:
    • Eseguire una decontaminazione periodica degli impianti idrico-sanitari, di ventilazione e condizionamento, con particolare attenzione ai sistemi di umidificazione dell’aria indoor e le vasche e piscine per idroterapia;
    • Utilizzo di acqua sterile per le sonde nasogastriche ed in generale per le apparecchiature per la respirazione assistita e le terapie inalatorie, soprattutto nei reparti a rischio;
    • Disinfezione e sterilizzazione di tutte le attrezzature per l’assistenza respiratoria oppure uso di materiali monouso sterili;
    • Esecuzione di test diagnostici su tutti i soggetti ricoverati per polmonite al fine di individuare precocemente l’eventuale contaminazione.


 

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