Focus Efficienza Energetica

18.02.2025

Consumi elettrici di gennaio: lieve crescita della domanda e calo dell’import

Analisi dei consumi elettrici di gennaio 2025 in Italia: andamento della domanda, produzione nazionale e fonti rinnovabili.

Nel mese di gennaio 2025, il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 26,9 miliardi di kWh, registrando un incremento dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Questo aumento si è verificato nonostante la presenza di un giorno lavorativo in meno rispetto a gennaio 2024 e temperature medie in linea con l’anno scorso, ma superiori di circa 1,4°C rispetto alla media dell’ultimo decennio.

Depurando il dato dagli effetti di calendario e stagionalità, la crescita della domanda risulta pari all’1,5%.

L’andamento della richiesta di energia è stato positivo in tutte le macro-aree del Paese: il Nord ha segnato un aumento dello 0,9%, il Centro dello 0,8% e il Sud e le Isole dell’1,3%.

Consumi elettrici industriali: in calo le aziende energivore

Per quanto riguarda il comparto industriale, i consumi delle aziende ad alta intensità energetica hanno mostrato un calo del 2,4% su base annua, con performance differenziate nei vari settori. In crescita i comparti della meccanica e dell’alimentare, mentre hanno registrato una contrazione le industrie dei metalli non ferrosi, dei mezzi di trasporto, della chimica, della carta e del comparto edilizio (cemento, calce, gesso, ceramica e vetro).

Parallelamente, il Monthly Serivces Index (IMSER), che monitora i consumi nel settore dei servizi sulla base dei dati forniti dai principali gestori di reti di distribuzione, ha evidenziato una crescita dello 0,9% a novembre rispetto allo stesso mese del 2023. Complessivamente, nel periodo gennaio-novembre 2024, l’indice ha registrato un incremento del 3,4%.

Consumi elettrici: produzione nazionale e fonti rinnovabili

A gennaio, la produzione nazionale ha coperto l’82,3% della domanda elettrica italiana, mentre il restante 17,7% è stato soddisfatto attraverso il saldo degli scambi con l’estero. In particolare, il valore netto delle importazioni è stato di 4,8 Twh, in calo del 14,9% rispetto a gennaio 2024, a fronte di un incremento del 37,3% delle esportazioni e una riduzione del 12,4% delle importazioni.

Nel dettaglio, la produzione nazionale netta si è attestata a 22,2 miliardi di KWh, con le fonti rinnovabili che hanno soddisfatto il 31,9% della domanda, in leggero calo rispetto al 33,8% dello spesso periodo del 2024.

La generazione da impianti termoelettrici è aumentata dell’11,5%, mentre la produzione eolica, idroelettrica, geotermica e solare ha subito un calo rispettivamente dell’8,7%, 5,1%, 1,1% e 0,5%, a causa delle condizioni meteorologiche meno favorevoli.

Sul fronte della capacità rinnovabile, il mese di gennaio ha visto un incremento di 421 MW, mentre la capacità di accumulo in esercizio al 31 gennaio ha raggiunto i 13307 MWh, con una potenza nominale complessiva di 5727 MW e circa 748.000 sistemi di accumulo attivi nel Paese.

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