Decarbonizzazione del sistema elettrico italiano entro il 2035: possibile, ma necessario eliminare gli investimenti in combustibili fossili
Il nuovo rapporto di ECCO, think tank italiano per il clima, fornisce le linee guida per decarbonizzare il sistema elettrico entro il 2035
ECCO, il principale think tank italiano per il clima ha pubblicato il suo nuovo rapporto dal titolo “Politiche per un sistema elettrico italiano decarbonizzato nel 2035”.
Il report, finanziato da Greenpeace Italia, Legambiente e WWF Italia e condotto da ECCO e Artelys, stabilisce i requisiti essenziali per la transizione verso un sistema elettrico sostanzialmente privo di emissioni entro il 2035.
L’analisi, in particolare, affronta le esigenze legate alla produzione, alle tecnologie e alle politiche necessarie per raggiungere l’obiettivo di decarbonizzazione del sistema elettrico italiano.
Decarbonizzazione del sistema elettrico italiano: +90 GW fonti rinnovabili
Attualmente, il settore dell’elettricità dipende ancora molto dalle fonti fossili, le quali sono le principali responsabili delle emissioni di gas serra.
Secondo ECCO, produrre energia 100% sostenibile è possibile, ma è necessario che venga sviluppato un percorso di transizione energetica e tecnologica attraverso politiche mirate.
Lo studio di ECCO è suddiviso in due parti: la prima comprende le ipotesi e gli scenari verso una completa decarbonizzazione entro il 2035, proponendo le soluzioni chiave che potrebbero essere implementate, mentre la seconda parte propone una serie di raccomandazioni per attuare misure politiche che garantiscano l’obiettivo di decarbonizzazione e sicurezza energetica.
Lo studio evidenzia che saranno necessari:
- Un incremento di oltre 90 GW delle fonti rinnovabili;
- Una velocizzazione dell’implementazione delle energie pulite, arrivando a 250 GW di capacità installata entro il 2035;
- Una maggiore flessibilità nell’utilizzo di mix di tecnologie.
Snellire il processo autorizzativo per decarbonizzare il sistema elettrico
Lo scenario descritto da ECCO non prevede alcun ricorso al Carbon Capture and Storage, tecnologia che al momento risulta troppo onerosa e, soprattutto, dipendente da sinergie con la filiera di petrolio e gas. Considera piuttosto l’utilizzo dell’idrogeno verde, anche se, per garantire che il sistema elettrico sia decarbonizzato entro il 2035, saranno necessarie alcune politiche fondamentali:
- Interventi per snellire il processo autorizzativo degli impianti rinnovabili e delle infrastrutture;
- Applicazione del nuovo dispacciamento elettrico con integrazione di tutte le fonti di flessibilità;
- Facilitazione della diffusione dei contratti a lungo termine di commercializzazione dell’energia di nuovi impianti rinnovabili;
- Eliminazione degli investimenti che non riguardano la decarbonizzazione.
Scarica il rapporto completo di ECCO e leggi lo scenario completo!