Focus Efficienza Energetica

17.01.2025

Decennale dell’Accordi di Parigi: progressi, sfide e il futuro della transizione energetica

Il 2025 celebra il decimo anniversario dell’Accordo di Parigi, evidenziando i progressi nell’energia rinnovabile e le sfide per una transizione globale equa e sostenibile. La necessità di colmare il divario geografico e aumentare gli investimenti è cruciale per raggiungere gli obiettivi climatici.

Il 2025 segnerà il decimo anniversario dell’Accordo di Parigi, un momento cruciale per riflettere sui progressi fatti e sulle sfide ancora da affrontare nella lotta al cambiamento climatico. 

Nonostante il 2024 abbia registrato un crescita senza precedenti nell’uso di energia rinnovabili, secondo IRENA, questi risultati, sebbene incoraggianti, non sono sufficienti per garantire uno sviluppo sostenibile e un futuro sicuro per tutti.

Accordi di Parigi: i progressi del 2024 e le sfide future

Le previsioni per il 2024 indicano un nuovo record di capacità di energia rinnovabile installata, con oltre 530 GW aggiunti. Tuttavia, questi numeri rimangono ben lontani dall’obiettivo necessario di 11,2 TW di nuova capacità installata ogni anno entro il 2030 per raggiungere gli impegni climatici globali.

Questo tema è stato al centro della 15esima Assemblea dell’IRENA, che ha riunito 1500 delegati provenienti da 140 Paesi ad Abu Dhabi. L’incontro si e concentrato sull’urgenza di accelerare la transizione energetica globale, come sottolineato dal tema “Accelerare la transizione energetica rinnovabile: la via da seguire”.

Il direttore generale di IRENA, Francesco La Camera, ha evidenziato la necessità di politiche mirate a garantire la sicurezza energetica, favorire lo sviluppo socioeconomico e promuovere soluzioni di finanziamento innovative per accelerare la trasformazione energetica.

Parallelamente, il 2024 si è distinto come l’anno più caldo mai registrato, un segnale allarmante che sottolinea la vulnerabilità delle economie fortemente dipendenti dai combustibili fossili, esposte a shock dei prezzi e instabilità geopolitiche. Le prossime conferenze sul clima, COP28 e COP29, e l’aggiornamento degli obiettivi climatici nazionali rappresentano opportunità cruciali per correggere la rotta.

Investimenti e disuguaglianze: colmare il divario globale nella transizione energetica

Nonostante un aumento degli investimenti globali nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica, pari a 0,9 trilioni di dollari nel 2023, questa cifra è lontana dai 3,8 trilioni necessari annualmente fino al 2030. 

Inoltre, il divario geografico nella diffusione delle energie rinnovabili è ancora profondo: l’85% della capacità installata si concentra nei Paesi sviluppati, mentre solo l’1,6% è presente in Africa. Questa disparità è stata evidenziata nel World Energy Transitions Outlook di IRENA, che sottolinea come 700 milioni di persone nel mondo siano ancora prive di accesso all’elettricità.

L’Africa, in particolare, affronta sfide significative nell’attrarre finanziamenti per progetti rinnovabili considerati “non bancabili”. L’iniziativa Accelerated Partnership for Renewable in Africa (APRA) cerca di superare queste barriere. Il primo APRA Investment Forum, organizzato in collaborazione con il Kenya, ha presentato 25 progetti per una capacità combinata di 1 GW, con un investimento complessivo di 2,7 miliardi di dollari.

Un ulteriore passo avanti è stato compiuto con la piattaforma ETAF di IRENA, che collabora con 14 partner istituzionali impegnati a destinare oltre 4 miliardi di dollari per accelerare la transizione energetica. 

Il vicepresidente della Banca Africana per lo Sviluppo, Kevin Kariuki, ha sottolineato l’importanza di creare un ambiente favorevole per gli investimenti, riducendo i rischi e la volatilità valutaria e migliorando i meccanismi di finanziamento.

Il 2025 sarà un anno simbolico per il multilateralismo e la risposta globale alla crisi climatica. IRENA ha supportato oltre 100 Paesi nella revisione dei loro NDC, delineando percorsi chiari per la riduzione delle emissioni e individuando le esigenze di investimento necessarie per garantire una transizione equa e sostenibile.

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