Speciale 118
Depurazione delle acque reflue: scarico, trattamento e riciclo
07.06.2017

Depurazione delle acque reflue: scarico, trattamento e riciclo

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“Non c’è vita senz’acqua. L’acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane”.
 
“Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. È indispensabile preservarle, controllarle e se possibile accrescerle”.
 
Sono questi i primi due capisaldi della “Carta Europea dell’Acqua” sancita a Strasburgo nell’ormai lontano Maggio del 1968.
 
Ecco quindi che già da una prima lettura si evidenzia come il ciclo dell’acqua rappresenta la sfida del nuovo millennio. 

In questo Speciale vedremo in quali modi è possibile procedere alla depurazione delle acque reflue in ambito civile e industriale, dato che il refluo può tornare utile per diverse funzioni come l'irrigazione e il lavaggio stradale. 

Approfondiremo, in particolare, i diversi tipi di impianti utilizzabili per il trattamento del refluo, che sfruttano sistemi come i depuratori biologici a biomassa adesa; i depuratori a biomassa sospesa e i sistemi SBR, senza dimenticare modalità di riciclo delle acque meteoriche di dilavamento dei piazzali industriali.
L'irrigazione dei parchi e il lavaggio stradale sono solo due delle funzioni che il riciclo delle acque reflue può soddisfare. La depurazione delle acque, infatti, non solo è normata dal D. Lgs. 152/2006 e dai Piani di Tutela delle Acque per ogni singola Regione, ma risulta anche un'operazione fondamentale per evitare gli sprechi e risparmiare.

Case Study

Il trattamento delle acque è un’operazione fondamentale non solo dal punto di vista della depurazione e dell’attenzione all’ambiente, ma anche dal punto di vista legislativo. Le norme nazionali e regionali che regolano il tema della depurazione acque reflue sono rigide e precise.