Articolo di Alessandro Trevisin

Direttiva Europea 2010/31/UE: metodologie di calcolo ed edifici di riferimento

Il 19 Maggio 2010 è stata pubblicata la Direttiva Europea 2010/31/UE relativa all’efficienza energetica degli edifici. La direttiva promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne nonché delle prescrizioni relative al clima degli ambienti interni e dell'efficacia sotto il profilo dei costi. Nel provvedimento è definito il quadro comune generale di una metodologia per il calcolo della prestazione energetica degli edifici e delle unità immobiliari che gli Stati membri sono tenuti ad applicare in conformità a quanto indicato nell'allegato I della direttiva.
 
In particolare, la metodologia di calcolo dovrà tenere conto delle caratteristiche termiche dell'edificio e delle sue divisioni interne (capacità termica, isolamento, riscaldamento passivo, elementi di raffreddamento, ponti termici); degli impianti di riscaldamento e di produzione di acqua calda, di condizionamento e ventilazione, di illuminazione; della progettazione, posizione e orientamento dell'edificio; dei sistemi solari passivi e di protezione solare; delle condizioni climatiche interne; dei carichi interni.
 
Ogni stato membro dovrà così dare la propria definizione parametrica di nZEB attenendosi però a un concetto generale che dice che: “un edificio nZEB è quel manufatto con un livello di efficienza energetica molto alto che porta ad un livello di consumo di energia molto basso. Il consumo restante dovrà essere coperto in gran parte da fonti di energia rinnovabile prodotte dall’edificio stesso o nelle immediate vicinanze”.
 
Data l’impossibilità di calcolare il livello ottimale per tutti gli edifici del patrimonio edilizio, a ciascuno Stato Membro è demandata la creazione di una serie di edifici di riferimento, denominati reference buildings , ovvero edifici rappresentativi di determinate categorie edilizie a livello nazionale o regionale ai quali verranno applicate le misure di miglioramento dell’efficienza e per i quali sarà calcolato il livello ottimale della prestazione energetica in funzione dei costi.