La nuova termocamera testo 883: il miglior alleato per una perfetta misura termografica
La termografia è la procedura con cui si possono verificare, in maniera non distruttiva, le effettive condizioni degli edifici, andando ad individuarne punti critici nascosti e vizi esecutivi stabilendo, di conseguenza, le possibilità di risparmio energetico.
È un’operazione che può essere effettuata sia dall’interno che dall’esterno, che può essere applicata, a livello strutturale, per nuovi edifici, per il risanamento di immobili, per la conservazione storica e il controllo di qualità, ma anche per la consulenza energetica e per le dotazioni tecniche dell’edificio.
Grazie alla termografia è possibile ottenere una panoramica del calore ceduto dalle pareti esterne ed è per questo che viene utilizzata principalmente per la localizzazione di punti critici come:
- ponti termici
- mancanze di tenuta
- vizi di coibentazione
- danni causati dall'umidità nell'involucro dell'edificio.
La termografia dall’esterno dell’edificio
Utilizzando la misura termografica dall’esterno degli edifici oggetto di analisi è possibile localizzare i ponti termici e le particolarità strutturali nascoste negli edifici vecchi e nuovi e nei monumenti architettonici, e analizzare i danni provocati dall’acqua.
Ma per poter effettuare una misurazione termografica dell’involucro esterno bisogna rispettare diverse accortezze, tra cui: il tempo atmosferico deve essere asciutto con basse temperature, l’involucro non deve essere inumidito da precipitazioni, la velocità del vento deve essere inferiore ai 5 m/s (18 km/h), tra l’interno e l’esterno dell’edificio deve esserci una differenza minima di temperatura di 10–15 °C per un periodo minimo di 12 ore. Inoltre, le zone da analizzare dovranno essere liberamente accessibili, ed è necessario mantenere una distanza di circa 15 metri dall’edificio stesso nelle case unifamiliari, a seconda dell’obiettivo utilizzato (mentre nelle case plurifamiliari, a seconda delle dimensioni, occorrerà tenere una distanza notevolmente maggiore).
La termografia dall’interno dell’edificio
Quando la misura termografica viene effettuata dall’interno dell’edificio oggetto dell’analisi, le termocamere vengono utilizzate nelle facciate e nei tetti retroventilati, per la localizzazione delle mancanze di tenuta con l’ausilio della procedura Blower-Door, per le dotazioni tecniche dell’edificio (inclusa la prevenzione antincendio), per l’analisi e la localizzazione di tubazioni e per il riconoscimento dei danni causati dall’umidità.
Meno accortezze servono in questo caso rispetto alla termografia dall’esterno: i locali interni devono essere riscaldati 12 ore prima ad una temperatura minima di 20 °C, tutte le finestre devono essere chiuse, il riscaldamento dovrà essere spento un’ora prima della misurazione; in aggiunta, i mobili, i rivestimenti e le tende dovranno essere spostati o staccati dalle pareti12 ore prima della misurazione. Da tenere presente che la misurazione termografica, se effettuata all’interno dell’edificio, può essere effettuata durante tutta la giornata.
Perché acquistare una termocamera e come sceglierla
L’acquisto di una termocamera può sembrare un grosso investimento, ma in realtà l’ammortamento della spesa avviene tutto sommato in poco tempo poiché, proprio grazie alle immagini termiche, le perdite o i difetti del riscaldamento da pavimento o dei sistemi di tubazioni di riscaldamento vengono localizzati (e quindi sistemati) molto più rapidamente e si migliora l’efficienza dell’edificio.
Inoltre, i costi e i disagi da sostenere per l’utente e per il cliente sono notevolmente minori, in quanto i lavori da effettuare sono limitati al minimo.
Ma come scegliere la migliore termocamera in base alle proprie esigenze? Per scegliere una termocamera adatta per diverse applicazioni nell’edilizia i professionisti devono considerare diversi aspetti, come:
- Risoluzione IR/numero di pixel
- Sensibilità termica
- Schermo
- Campo visivo
- Funzioni della camera
- Facilità di utilizzo
- Supporto del prodotto
La nuova termocamera testo 883
La nuova termocamera testo 883 è lo strumento ideale per una perfetta misura termografica. È dotata di design a pistola ergonomico e maneggevole e garantisce un’eccellente qualità d’immagine, con una risoluzione a infrarossi di 320 x 240 pixel (espandibile anche a 640 x 480 pixel) e sensibilità termica di < 40 mK che rende visibili anche le più piccole differenze di temperatura.
Con testo 883 anche i luoghi difficili da raggiungere possono essere misurati a distanza, in moro rapido e semplice; inoltre, questa nuova termocamera assicura immagini ultra nitide, che possono essere ulteriormente migliorate grazie alla tecnologia testo incorporata SuperResolution.
Una delle più classiche “sfide” dell’ispezione termografica degli edifici è che le immagini termografiche dello stesso oggetto posso avere aspetti diversi a seconda delle temperature interne ed esterne. La tecnologia testo ScaleAssist risolve questo problema regolando automaticamente la scala della termocamera sull’impostazione ottimale dopo l’immissione delle temperature interne ed esterne, in modo da prevenire in modo affidabile gli errori di interpretazione.
Ultimo ma non meno importante il software senza licenza IRSoft, sviluppato per analizzare le immagini termografiche in modo rapido e semplice e di documentarle in un report.
Chi opta per l’acquisto della termocamera testo 883 può scegliere tra la fornitura dello strumento versione “standard” o per il kit avanzato (che in più ha: teleobiettivo 12° x 9°, batteria ricaricabile agli ioni di litio aggiuntiva, stazione di carica).
Perché scegliere la termocamera testo 883:
- Risoluzione IR 320 x 240 pixel
- testo SuperResolution per 640 × 480 pixel
- Sensibilità termica < 40 mK
- Obiettivo standard manuale da 30°
- Teleobiettivo optional da 12°
- testo Thermography App gratuita per la facile creazione di report
- Connessione Bluetooth con termoigrometro disponibile optional
- Software di analisi e reportistica professionale
