L’evoluzione delle logiche di termoregolazione nei Chiller medio-grandi
I campi di impiego in cui un Chiller trova applicazione sono i più diversi e sono spesso caratterizzati da necessità specifiche in merito all’erogazione della potenza frigorifera.
In questo articolo si analizzerà la logica Smart Stepless di MTA, una novità nel panorama delle logiche di controllo disponibili sul mercato in quanto evoluzione razionale degli algoritmi che da anni vengono utilizzati nei refrigeratori di liquido di media o grande potenza.
L'introduzione del "comportamento attivo"
E' doveroso precisare che i chiller di media e grande potenza sono di norma equipaggiati con controlli a microprocessore programmabili, la cui logica di funzionamento viene sviluppata dal costruttore del refrigeratore stesso. La gestione delle parzializzazioni dei compressori e di conseguenza della potenza da erogare, nella maggioranza dei casi, non si discosta dalle comuni logiche Step o Stepless.
Tale scelta progettuale velocizza indubbiamente le attività di programmazione, ma per contro fa si che il refrigeratore operi solo in conseguenza alla variazione delle condizioni di lavoro. La logica Smart Stepless progettata da MTA, invece, introduce il concetto di “comportamento attivo” che riesce a garantire contemporaneamente una regolazione più precisa e sicura.
La precisione della gestione di parzializzazione
La possibilità di conoscere in modo preciso la posizione della valvola a cassetto di parzializzazione dei compressori a vite permette un controllo più fine della capacità frigorifera prodotta. Le unità con logica Smart Stepless, sfruttando questa caratteristica dei compressori a vite di ultima generazione, possono quindi adattare il loro funzionamento basandosi sulla variazione del carico termico e sulla velocità di variazione della richiesta di freddo, sempre mantenendo il chiller all'interno dei limiti operativi permessi. Per consentire all'utilizzatore del chiller di usufruire di questa innovativa tecnologia, il controllo a microprocessore dà la possibilità di scegliere tra le seguenti logiche di gestione della velocità di parzializzazione:
La sicurezza del monitoraggio dell'olio
La presenza di due sensori olio, uno sulla parte alta e uno sulla parte bassa del carter compressore, permette al chiller di monitorare costantemente il livello del lubrificante.
Durante alcuni periodi transitori il refrigeratore potrebbe lavorare in condizioni sfavorevoli al ritorno dell’olio nel carter.
Quando il livello dell’olio di lubrificazione del compressore si abbassa in modo sensibile, il sensore più in alto rileva l’anomalia e il chiller adegua in autonomia la parzializzazione dei compressori per risolvere il problema prima dell’eventuale blocco di sicurezza causato dal sensore inferiore.
Confronto
La scelta di nuovi componenti e lo sviluppo della nuova logica di regolazione Smart Stepless ha permesso di progettare unità in grado di gestire la potenza frigorifera prodotta con velocità e precisione di gran lunga superiori alle logiche tradizionali Step e Stepless.
L’innovazione introdotta raggiunge prestazioni paragonabili alle unità full-inverter e allo stesso tempo soluzioni economicamente più competitive. Nel grafico sottostante è possibile comprendere meglio la precisione della logica Smart Stepless rispetto ad un carico termico variabile, confrontandola con le logiche comunemente utilizzate:
Conclusione
La logica auto-adattativa Smart Stepless di MTA cambia profondamente il ruolo del refrigeratore nell’impianto, che passa da semplice apparecchio ausiliario (in grado solamente di assecondare le richieste delle utenze) ad attore principale del processo di raffreddamento. Ridefinendo il concetto di precisione di erogazione della potenza frigorifera, le unità riescono quindi a gestire anticipatamente le variazioni del carico termico e il funzionamento durante i transitori critici per il ritorno dell’olio di lubrificazione del compressore.
Il tutto mantenendo bassi e costanti i costi di gestione e conduzione dell’impianto.