Dossier tecnico

06.07.2021 Questo articolo ha più di 3 anni

Soluzioni complete e flessibili per il Superbonus e la transizione energetica

Abbinando il fotovoltaico ad un impianto di riscaldamento e climatizzazione si può ottimizzare il consumo della propria energia, con importanti risparmi in bolletta e una forte riduzione dell’impronta ecologica. Grazie al Superbonus 110% questi interventi di efficientamento energetico possono essere a costo zero per privati e condomini, ma è fondamentale realizzarli con prodotti di qualità, sicuri e affidabili nel tempo.

 

Fronius: i prodotti affidabili ed efficienti che permettono di accedere al Superbonus

Secondo alcuni studi realizzati da ENEA, il consumo energetico in ambito residenziale è dovuto soprattutto al riscaldamento e raffrescamento, seguito dalla produzione di acqua calda sanitaria. Per questo il Superbonus 110% è focalizzato sugli interventi di efficientamento energetico legati all'isolamento termico e al rinnovo degli impianti termici (trainanti).

A questi si aggiungono gli interventi trainati, come l'installazione di un impianto fotovoltaico ed un sistema di accumulo, nell'ottica di una completa ottimizzazione del consumo energetico. Infatti, la tendenza del mondo impiantistico è verso la crescente richiesta di soluzioni intelligenti, efficienti nell'utilizzo delle risorse e soprattutto sostenibili.

In Italia, il Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima ha recepito le indicazioni europee in materia di energie rinnovabili e ha fissato come obiettivo per il fotovoltaico il raggiungimento di 52 GW di potenza installata entro il 2030. Anche il Recovery Plan italiano, denominato Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), inserisce l'energia rinnovabile tra le 6 missioni per il rilancio del Paese. Per uno sviluppo più sostenibile la strada da perseguire è, dunque, quella di investire nel fotovoltaico e nello storage, abbinandoli a soluzioni impiantistiche che non ricorrano a fonti fossili, come la pompa di calore.

Consumare meno, consumare meglio

L'abbinamento tra impianto fotovoltaico e pompa di calore consente di abbattere i consumi legati al riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria, riducendo le bollette energetiche e al contempo favorendo l'autoconsumo di energia pulita.

Per progettare e dimensionare al meglio l'impianto è necessario conoscere non solo quanta energia viene consumata, ma soprattutto in quali situazioni, così da scegliere le migliori tecnologie da installare.

È importante ricordare che i consumi per il riscaldamento degli ambienti variano con la localizzazione geografica e con le caratteristiche dell'edificio, per cui è essenziale una valutazione dettagliata delle condizioni di contorno per evitare errori di dimensionamento e relativi costi energetici inaspettati.

L'importanza dell'inverter fotovoltaico

L'inverter fotovoltaico ha un ruolo fondamentale nella gestione dell'energia, motivo per cui è importante scegliere una soluzione affidabile nel tempo, di qualità e predisposta per lavorare in sinergia con tecnologie attuali e future. Fronius GEN24 Plus è la gamma di inverter ibridi che incontra questi nuovi standard di qualità sempre più ricercati dal mercato del fotovoltaico e dell'efficienza energetica.

Attraverso il protocollo di comunicazione aperto di cui è dotato, l'inverter si integra facilmente con pompe di calore e scaldacqua e massimizza l'autoconsumo fotovoltaico. Grazie alla funzione di gestione carichi è possibile controllare gli elettrodomestici intelligenti connessi alla rete elettrica, la pompa di calore e la ricarica dell'auto elettrica. L'inverter infatti può essere programmato per attivare e/o disattivare i carichi in funzione dell'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico o in base all'energia disponibile.

Fronius: i prodotti affidabili ed efficienti che permettono di accedere al Superbonus

Fronius: i prodotti affidabili ed efficienti che permettono di accedere al Superbonus

La flessibilità intrinseca degli inverter Fronius consente sia di abbinare l'impianto fotovoltaico ai sistemi di riscaldamento e condizionamento esistenti, sia di installare successivamente una pompa di calore, sulla base dell'energia in eccesso che il cliente cede alla rete.

In entrambi i casi ci sarà una riduzione delle spese energetiche legate a corrente e gas, che contribuirà a ripagare gli investimenti di efficientamento energetico.

Verso il full electric: sistema di accumulo e opzioni di backup

Fronius GEN24 Plus, insieme alla batteria BYD, consente di realizzare anche soluzioni di accumulo altamente efficienti sia per impianti monofase, sia trifase. Questa soluzione consente di raggiungere percentuali di autoconsumo e autonomia molto elevate, determinando la massima indipendenza dalla rete pubblica per quanto riguarda le abitazioni. La batteria BYD Battery-Box Premium HVS/HVM presenta una struttura modulare e può essere ampliata a incrementi di 2,6 kWh (HVS) e 2,8 kWh (HVM), consentendo quindi di aumentare anche successivamente la capacità di accumulo.

Le batterie si possono collegare sia sul lato AC, sia sul lato DC, offrendo la massima flessibilità di configurazione e completa libertà di scelta sul tipo di investimento.

Ma Fronius GEN24 Plus è molto più di un sistema di accumulo: è dotato infatti della Multi Flow Technology per gestire più flussi energetici contemporaneamente e di due funzionalità di backup per la fornitura energetica anche in caso di blackout.

La funzionalità completa, chiamata Full Backup, permette di avere un'alimentazione con potenza massima pari alla potenza nominale dell'inverter grazie all'ausilio di un quadro esterno nel quale sono integrate le opportune protezioni previste dalla normativa vigente.
Questa funzionalità garantisce la fornitura di energia all'intera abitazione in caso di black-out, grazie alla presenza della batteria del sistema di accumulo.

Di serie, inoltre, è prevista un'uscita secondaria chiamata PV point che viene attivata in caso di mancanza di rete e permette di alimentare carichi privilegiati monofase con una potenza massima pari a 3 kW.

Fronius: i prodotti affidabili ed efficienti che permettono di accedere al Superbonus

Esempio di integrazione tra fotovoltaico e pompa di calore

Consumi iniziali di un'utenza media:

energia elettrica 3.794 kWh/anno di cui in fascia F1 = 2.275 kWh/anno (circa il 33%)
gas metano 1.400 mc/anno di cui per riscaldamento = 1.100 mc/anno (circa 80%)

Installazione di sistema integrato con:

impianto fotovoltaico 5,98 kWp
pompa di calore per il riscaldamento  

Flussi energetici post intervento:

consumo totale energia elettrica 6.894 kWh/anno di cui autoconsumata dal FV = 3.584 kWh/anno (52%)
prelevata dalla rete = 3.310 kWh/anno (48%)

+44% rispetto alla situazione iniziale -> incremento dovuto all’installazione della pompa di calore:
produzione energia fotovoltaica 7.240 kWh/anno di cui immessa in rete = 3.656 kWh/anno, beneficiando dello scambio sul posto
Consumo gas metano 540 mc/anno - 61% rispetto alla situazione iniziale -> diminuzione dovuta alla sostituzione della caldaia con una pompa di calore

Variazione dei costi:

costi energetici pre-intervento 2.030 €/anno
costi energetici post-intervento 1.200 €/anno
risparmio medio 830 €/anno

Ben il 52% della produzione da FV viene sfruttata direttamente - un valore molto alto, considerando che solitamente l'autoconsumo va dal 30% al 40%, ma potrebbe arrivare al 70-75% se si inserisse anche un accumulo elettrico.

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