Vasi di espansione autopressurizzati per riscaldamento: la soluzione per i grandi impianti
I vasi di espansione tradizionali vengono utilizzati negli impianti di riscaldamento per contenere le sovrappressioni generate dalla variazione del volume del liquido nel circuito chiuso al variare della temperatura. Il cuscino d’aria del vaso di espansione funge infatti da “polmone” secondo un rapporto stabilito dalla legge di Boyle.
Il sistema DAC (Dynamic Air Cushion) è stato studiato per risolvere in maniera semplice, sicura ed economicamente conveniente, i problemi che possono presentarsi al progettista di un impianto di riscaldamento nei seguenti casi:
• Volume d’acqua nell’impianto eccezionalmente alto;
• Limitatezza di spazio nel locale caldaia;
• Differenziali di pressione min./max. dell’impianto molto ridotti.
Vasi di espansione autopressurizzati per riscaldamento |
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In questi casi il poter sfruttare pienamente il volume del serbatoio come riserva d’acqua consente di risparmiare sensibilmente sia nei costi di installazione che in quelli di gestione e manutenzione. I gruppi della serie ERL/DAC permettono di raggiungere questo obiettivo perché il dimensionamento del vaso di espansione non viene calcolato in ragione del livello massimo di accettazione d’acqua nel serbatoio (legge di Boyle), ma solamente in relazione al volume totale di espansione dell’acqua contenuta all’interno dell’impianto. Il livello di pressurizzazione è costantemente sotto il controllo del pannello elettronico di comando, secondo i dati di pressione min. e max. impostati. Disponibile di serie nella versione a 10 bar. Su richiesta, possono essere costruiti modelli con pressioni di esercizio maggiori, e con omologazione delle maggiori normative internazionali (TÜV, ASME, ecc.). Componenti del sistema: Il sistema ERL/DAC è composto da:
Caratteristiche:
Normativa di riferimento:
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Unità di controllo a microprocessore |
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L’unità MCP è dotata di microprocessore analogico ed è completa di compressore, display a cristalli liquidi, elettrovalvole e filtri per il deflusso, e l’immissione, d’aria nel serbatoio. L’unità MC governa sia il funzionamento del sistema, tenendo sotto controllo i dati di pressione minima e massima impostati, sia il funzionamento del compressore e delle elettrovalvole. |
È realizzata in quattro versioni per soddisfare le diverse tipologie di alimentazione elettrica e di potenza dei compressori:
L’unità MCP1 è disponibile con alimentazione monofase (110/220V 50/60 Hz); mentre gli altri modelli sono dotati di alimentazione trifase a 380 V. |
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Descrizione del funzionamento del sistema |
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FASE 1 A sistema spento, quindi con acqua a temperatura ambiente, la caldaia è spenta, il compressore è in posizione OFF così come le elettrovalvole ed EV-2, l’impianto è in fase statica, così come la pressione all’interno del vaso di espansione. |
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FASE 2 La caldaia entra in funzione, il volume dell’acqua all’interno dell’impianto aumenta con conseguente aumento della pressione del cuscino d’aria all’interno del vaso di espansione. Quando la pressione max. raggiunge il valore impostato, si apre la elettrovalvola EV-2 con conseguente fuoriuscita dell’aria attraverso il silenziatore SIL-1; la temperatura raggiunge il max. regime di progetto e la caldaia si spegne. |
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FASE 3 La caldaia rimane spenta per il differenziale di temperatura previsto, l’impianto lentamente si raffredda e pertanto il volume dell’acqua diminuisce con conseguente abbassamento della pressione del cuscino d’aria all’interno del vaso. Quando la pressione raggiunge il valore minimo impostato, il compressore entra in funzionamento immettendo aria all’interno del serbatoio fino al raggiungimento della pressione massima impostata. Quando il compressore si spegne, si apre la elettrovalvola scaricando la testata del compressore (questo per permettere una successiva partenza dolce e senza sforzo del motore). |
COMPRESSORI
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DIAGRAMMA PER LA SCELTA DEL TIPO DI COMPRESSIONE |