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Angaisa 09.11.2016
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Ecodesign e caldaie convenzionali: sì all’installazione se in commercio prima del 26 Settembre 2015

ANGAISA e ASSOTERMICA in una nota ricordano che le caldaie convenzionali a camera stagna sono installabili senza limiti di tempo se messe in commercio prima del 26 Settembre 2015, data di entrata in vigore del Regolamento europeo sull'Ecodesign.
Le caldaie convenzionali a camera stagna, a partire dal 26 Settembre 2015, non possono più essere immesse sul mercato ma, se immesse prima di tale data, possono continuare a essere installate senza limiti di tempo.
 
A più di un anno dall’effettiva entrata in vigore del Regolamento UE 813/2013 del 2 agosto 2013 relativo alla progettazione ecocompatibile degli apparecchi del riscaldamento, ANIMA e ASSOERMICA hanno voluto ribadire questo importante aspetto, che ha delle implicazioni non indifferenti nelle relazioni commerciali di tutta la filiera.
 
Come stabilito dal Regolamento, a decorrere dal 26 Settembre 2015 non è più possibile immettere sul mercato caldaie a gas e/o a gasolio di potenza fino a 400kW, i cui valori di efficienza media stagionale (parametro Etas) siano inferiori all’86%. L'efficienza media stagionale non va confusa con i valori di rendimento a carico totale o parziale, né tantomeno con la classificazione a stelle di rendimento, strumenti fino a poco tempo fa utilizzati per definire le performance energetiche delle caldaie. Il nuovo parametro, a differenza dei suoi predecessori, è riferito al potere calorifico superiore e tiene conto anche dei consumi totali (elettrici e gas) di una caldaia nell’arco di una stagione tipo, consentendo così una più corretta caratterizzazione energetica del prodotto rispetto a quanto fatto in passato.
 
Come già noto, le caldaie convenzionali a camera stagna non raggiungono i limiti minimi fissati dal Regolamento, quindi da Settembre 2015 tali caldaie non possono più essere immesse sul mercato in quanto violerebbero la normativa comunitaria.
 
Si ricorda che un prodotto è immesso sul mercato quando è “reso disponibile” per la prima volta sul mercato europeo, e con “reso disponibile” si intende che lo stesso prodotto è fornito per la distribuzione, il consumo o l’utilizzo nel mercato europeo nell’ambito di un’attività commerciale contro compenso o gratuitamente.
 
In sostanza, le caldaie convenzionali a camera stagna che sono state immesse sul mercato prima del 26 Settembre 2015 potranno continuare ad essere installate senza limiti di tempo.
 
Salvo questi casi ormai sempre più rari, successivamente a tale data le caldaie convenzionali a camera stagna (nonché quelle a camera aperta a tiraggio forzato) non possono più essere prodotte per essere commercializzate nel mercato dell’Unione europea.
 
È bene ricordare che il decreto legislativo 16 Febbraio 2011, N. 15 di attuazione della direttiva quadro sulla progettazione ecocompatibile, e il decreto legislativo 28 Giugno 2012, N. 104 di attuazione della direttiva quadro sull’etichettatura energetica, prevedono sanzioni fino a 150.000 € per i diversi attori della filiera che violano le disposizioni del Regolamento citato.
 
L’unica deroga consentita ai valori di efficienza media stagionale riguarda le caldaie di tipo B1 a camera aperta, che possono continuare a essere immesse sul mercato. In tal caso il fabbricante è tenuto a indicare all’installatore che le predette caldaie possono essere installate esclusivamente se allacciate a canne collettive ramificate, presenti in edifici esistenti; sarà pertanto responsabilità dell’installatore ottemperare alle indicazioni ricevute.
 
Purtroppo sono già state riscontrate sul mercato, in particolare attraverso le vendite via internet, attività commerciali che promuovono la vendita di caldaie a camera stagna, in violazione del Regolamento UE. Tali vendite possono avere spiacevoli conseguenze per il venditore che per l’acquirente.
 
Assotermica, che rappresenta i fabbricanti di apparecchi e componenti per impianti termici, da tempo sta informando sul contenuto delle nuove disposizioni normative e si sta ora attivando per prevenire le violazioni delle stesse ove possibile, o segnalarle alle autorità competenti, ove la prevenzione non abbia raggiunto il proprio scopo.
 
A sua volta ANGAISA, in qualità di Associazione nazionale di categoria dei distributori idrotermosanitari, appoggia incondizionatamente ogni azione volta a promuovere, all’interno della filiera, comportamenti uniformi e conformi alla legge da parte di tutti gli operatori professionali coinvolti, al fine di garantire la trasparenza del Mercato, tutelando l’interesse dell’intera collettività e, come previsto dal Codice Etico ANGAISA, dell’ambiente, “nell’ambito di un progresso economico ecologicamente sostenibile”.

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