Efficienza energetica in Italia: ENEA ha approvato più di 10.000 diagnosi energetiche
Il report indica che, delle 6000 aziende che hanno rispettato l’obbligo nel 2023, oltre il 44% sono grandi imprese

Nel corso del 2023, circa 6000 imprese italiane hanno inviato più di 10.000 diagnosi energetiche all’ENEA, portando il totale a quasi 40.000.
Questi dati emergono dal recente report di ENEA, che evidenzia come l’Italia si posizioni al vertice della classifica europea per l’efficace attuazione della Direttiva sull’efficienza energetica.
Efficienza energetica: il dettaglio delle diagnosi energetiche 2023 e innovazioni di ENEA nel settore
Nel dettaglio, le diagnosi inviate alla fine del 2023 si divino in:
- 6000 da grandi imprese
- 2000 da grandi imprese energivore
- 2000 da PMI energivore
Tra i settori più attivi troviamo il manifatturiero, con 5566 diagnosi, seguito dal commercio con 1455 e dai trasporti con 585.
Il report indica che, delle 6000 aziende che hanno rispettato l’obbligo nel 2023, oltre il 44% sono grandi imprese, circa il 17% sono grandi imprese ad alto consumo energetico e quasi il 40% sono PMI energivore.
Per facilitare la documentazione e la comunicazione dei dati, ENEA ha recentemente aggiornato il portale Audit102, introducendo nuove modalità di comunicazione e ampliando la sezione degli interventi realizzati.
Grazie alla diagnosi è possibile aggregare un’ampia gamma di dati, che ENEA ha reso disponibili attraverso la serie editoriale “I quaderni dell’efficienza energetica”. Questa pubblicazione offre un’analisi dettagliata degli ambiti settoriali, delle tecnologie impiegate e dei processi economici interessati, oltre a studi sui consumi energetici, i risparmi ottenuti e quelli potenziali nei vari settori.
Da semplice normativa a concreta opportunità per le imprese
Con l’aggiornamento delle linee guida settoriali per la redazione delle diagnosi, ENEA, in collaborazione con le associazioni di categoria, prevede di pubblicare nuovi volumi dei Quaderni che includeranno i dati delle diagnosi ricevute entro dicembre 2023.
“L’avvio del terzo ciclo di obbligo ha segnato una nuova fase di maturazione del meccanismo, trasformandosi da una semplice esigenza normativa a una concreta opportunità per le imprese” sottolinea Marcello Salvio, responsabile del Laboratorio ENEA di Efficienza Energetica nei settori economici. “Questa evoluzione è stata stimolata anche dalle dinamiche geopolitiche ed economiche recenti, in particolare dall’aumento dei costi di approvvigionamento energetico. È interessante notare l’aumento di diagnosi energetiche volontarie da parte di imprese non obbligate per legge, segno di una crescente consapevolezza e impegno verso l’efficienza energetica. Inoltre, è cresciuto il coinvolgimento degli esperti interni in gestione energetica nella redazione degli audit”. Conclude Salvio.
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