Energia eolica: la Commissione europea lancia il nuovo Piano d’Azione. Tutte le novità
Le 15 azioni chiave per rafforzare l’industria europea dell’energia eolica prevedono anche la partecipazione della Banca Europea degli Investimenti (BEI)
Fonte dell'immagine: WindEurope
Ieri, 24 ottobre 2023, la Commissione europea ha lanciato il pacchetto sull’energia eolica, con l’obiettivo di accelerarne la diffusione in tutta l’Europa e rafforzarne la competitività.
La strategia energetica europea REPowerEU punta a 420 GW di energia eolica entro il 2030, rispetto agli attuali 205 GW. Per raggiungere questo obiettivo l’Europa deve rafforzare ed espandere la propria catena di approvvigionamento eolico.
Energia eolica: le misure per aumentare gli investimenti in nuove infrastrutture e forza lavoro
Il pacchetto propone un piano d’azione contenente 15 azioni per rafforzare l’industria europea dell’energia eolica.
In particolare, la progettazione dell’asta è un obiettivo chiave. La Commissione propone una serie di criteri di prequalificazione per i progetti; tali progetti hanno la funzione di decidere se un progetto può partecipare o meno a un’asta di energia eolica.
La Commissione ha sottolineato, inoltre, l’importanza fondamentale che gli Stati membri indicizzino i prezzi d’asta e le tariffe. L’indicizzazione inadeguata è un problema notevole in questo momento storico. Gli sviluppatori di parchi eolici, attualmente, vincono un’asta ad un determinato prezzo e quando, in un secondo momento, ordinano le turbine i costi sono diversi, solitamente più alti.
Il Piano d’Azione prevede poi una serie di misure per contribuire a finanziare gli investimenti in nuove fabbriche, infrastrutture e forza lavoro nel settore dell’energia eolica. Si propone, in questo senso, di raddoppiare i soldi disponibili per la produzione a tecnologie pulita portandoli a 1,4 miliardi di euro.
Anche la Banca Europea per gli Investimenti svolgerà un ruolo chiave. Fornirà strumenti di riduzione del rischio e controgaranzie entro la fine del 2023 per coprire l’esposizione delle banche private quando prestano denaro all’industria eolica. Non solo, la BEI ha modificato la propria politica di prestito per finanziare il settore manifatturiero oltre al massiccio finanziamento dei parchi eolici.
Il piano d’azione della Commissione intende accelerare l’autorizzazione di nuovi parchi eolici
Il Piano d’Azione chiede inoltre una migliore visibilità sulla diffusione dell’energia eolica. I piani d’asta nazionali saranno ora pubblicati su una piattaforma digitale dell’UE. E come parte dei piani nazionali rivisti per l’energia e il clima 2030, gli Stati membri dell’UE dovranno delineare piani decennali per la diffusione dell’energia eolica, inclusa una prospettiva per il 2040.
La Commissione avrà, inoltre, pieno uso degli strumenti commerciali a sua disposizione per garantire condizioni di parità con i concorrenti non europei. La Commissione monitorerà da vicino eventuali problematiche commerciali sleali - come la sovvenzione dei prodotti legati all’energia eolica importati nell’UE - ed è pronta ad attivare gli strumenti politici pertinenti, ad esempio il regolamento UE sui sussidi esteri.
Infine, ma non per importanza, il Piano d’Azione mira ad accelerare ulteriormente l’autorizzazione di nuovi parchi eolici. La Commissione lancerà uno strumento dedicato entro la fine del 2023 per aiutare gli Stati membri a digitalizzare i propri processi di autorizzazione. L’industria eolica europea sta già sviluppando uno strumento di autorizzazione digitale online, EasyPermits, che è ora sperimentato dalle autorità locali in Danimarca e Polonia.