Energia geotermica: in Illinois riutilizzato un pozzo di petrolio e gas abbandonato
Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign ha guidato il primo stoccaggio di energia geotermica nel sottosuolo. Efficienza di accumulo all’82%
Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign guidati dalla Professoressa di Ingegneria civile e ambientale Tugce Baser hanno guidato il primo stoccaggio di energia geotermica nel sottosuolo, utilizzando un pozzo di petrolio e gas abbandonato nel bacino dell’Illinois.
Si tratta della prima indagine sul campo, che ha ottenuto risultati estremamente rilevanti. Infatti, l’efficienza di accumulo termico sul bacino si aggira intorno all’82%.
Energia geotermica: la scoperta
Come è avvenuta la scoperta e lo studio?
Il bacino dell’Illinois è un bacino a bassa temperatura, che non produce naturalmente energia geotermica. Tuttavia, le formazioni nel sottosuolo più profondo hanno le proprietà termiche e idrauliche necessarie per stabilire un serbatoio geotermico artificiale. Il team guidato dalla Professoressa Baser ha iniettato un fluido preriscaldato nell’unità rocciosa porosa, situata a circa 900 metri di profondità nel bacino. L’iniezione è durata 3 giorni e il liquido era preriscaldato a 50°C.
Dopo aver chiuso il pozzo il team ha costantemente monitorato i cambiamenti di pressioni, le condizioni termiche e idrauliche per i successivi 5 giorni.
Baser, in merito ai risultati afferma: “I nostri risultati sul campo, combinati con ulteriori modelli numerici, rilevano che il processo può sostenere un’efficienza di accumulo termico dell’82%”
Inoltre, lo studio riporta un costo netto complessivo della generazione di elettricità di 0,138 dollari per kWh, un risultato estremamente rilevante, che rende il sistema proposto dallo studio, economicamente sostenibile e allo stesso tempo redditizio.
Una “grande batteria” per l’energia geotermica
Il bacino, anche se non ha le condizioni ideali per lo sviluppo di energia geotermica, contiene rocce spugnose, con spazi aperti e, soprattutto, offre minerali che possiedono un’ottima conducibilità termica, fornendo lo spazio e l’isolamento necessari per stabilire un serbatoio di calore artificiale in grado di trattenere i fluidi e, quindi, generare elettricità.
Baser, in questo senso, afferma:” Molte delle stesse proprietà che rendono una formazione rocciosa sotterranea ideale per l’estrazione di petrolio e gas la rendono ideale anche per lo stoccaggio geotermico. Poiché il nostro sito di test è un ex pozzo di gas, dispone già della maggior parte delle infrastrutture necessarie […] I nostri risultati mostrano che il bacino dell’Illinois può essere un mezzo efficace per immagazzinare l’energia termica in eccesso da fonti industriali e, infine, da fonti più sostenibili come l’energia eolica e solare. Il giacimento sotterraneo funge essenzialmente da grande batteria sotterranea mentre riutilizza pozzi di petrolio e gas abbandonati. Una situazione vantaggiosa per tutti”.