Eolico offshore: un progetto da 1,2 GW al largo di Brindisi
Una collaborazione tra Falck Renewables e BlueFloat Energy per un parco eolico galleggiante in Puglia
Dalla collaborazione tra Falck Renewables, realtà italiana che lavora nel campo delle energie rinnovabili, e BlueFloat Energy, gruppo con grande esperienza nella realizzazione di progetti per l’eolico galleggiante, è nato il progetto Kailia Energia, grazie al quale i due partner prevedono di installare un parco eolico galleggiante al largo di Brindisi.
Le altre zone al largo delle coste italiane, come in questo caso quelle pugliesi, grazie alla loro particolare conformazione territoriale rappresentano luoghi potenzialmente strategici per lo sviluppo di parchi eolici marini offshore, che permettono di sfruttare abbondantemente questa inesauribile risorsa. Negli ultimi anni l’energia eolica proveniente dalle piattaforme galleggianti è diventata molto affidabile e competitiva a livello economico, portando alla crescita dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili e accelerando la transizione energetica e la decarbonizzazione entro il 2030.
Quando si parla di eolico offshore, bisogna considerare che ci possono essere due diverse tipologie di installazione, che possono avvenire direttamente sul fondale sabbioso oppure su piattaforme galleggianti: quest’ultima è la modalità scelta per il progetto Kailia Energia, che vuole impattare il meno possibile il territorio circostante, sia per quanto riguarda l’ambiente marino che le comunità locali.
Per questo parco eolico galleggiante sono previsti 1,2 GW di capacità installata e ci si attende una produzione annuale di 3,5 TWh che, secondo le previsioni, ricoprirà il consumo di 1 milione di utenze domestiche, evitando l’emissione di 2 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.
Questo progetto porterà numerosi vantaggi: non solo più posti di lavoro stabili, ma anche nuove opportunità di business per le aziende del territorio (per la fornitura di beni e servizi) e la valorizzazione sia della manodopera locale che del settore terziario, senza dimenticare lo sviluppo dei porti a supporto del parco galleggiante e le nuove occasioni di analisi e sviluppo per le università e i centri di ricerca.
Falck Renewables insieme a BlueFloat Energy invieranno la documentazione relativa al progetto Kailia Energia al MiTE, dopodiché ci sarà una consultazione preliminare (scoping) a cui poi seguirà la richiesta di concessione demaniale marittima al Ministero delle Infrastrutture e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale.
Toni Volpe, Amministratore Delegato di Falck Renewables, ha commentato: “Oggi portiamo in Italia la tecnologia dell’eolico marino galleggiante, dimostrando il nostro impegno nel raggiungimento di obiettivi sostenibili attraverso l’implementazione di tecnologie innovative. Questo progetto è il frutto di un lavoro importante portato avanti negli ultimi mesi dalla partnership, che ha coinvolto anche gli stakeholder locali in un percorso di dialogo e sviluppo condiviso con le comunità e i territori”.