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Aerfor Srl 06.05.2015
Questo articolo ha più di 3 anni

FIPA, il rivoluzionario ventilconvettore di AERFOR

FIPA è il primo ventilconvettore nel quale i componenti sono assemblati come una Unità di Ttrattamento Aria, per ridurre al minimo le perdite di carico.
Un ventilconvettore è un terminale di impianto destinato a condizionare l'aria nelle stanze, costituito essenzialmente da un ventilatore che soffia aria su uno scambiatore di calore (batteria), e fornisce calore o raffredda, a seconda della temperatura del liquido che scorre nella batteria.

Il liquido nei tubi viene fornito da una sorgente centralizzata di acqua fredda (Chiller) o da una sorgente di acqua calda (caldaia o pompa di calore). Nel caso in cui l'acqua sia fredda, l’umidità nell'aria si condensa sulle superfici esposte della macchina, deumidificando così l'aria nella stanza.


Come è fatto un ventilconvettore classico


Fancoil FIPA - Aerfor
Componenti principali: Scambiatore (batteria) - Ventilatore – Mobile di copertura


Obiettivi di un buon ventilconvettore:
  •  Sfruttamento uniforme della superficie dello scambiatore;
  •  Portata aria adattabile alle diverse condizioni di lavoro;
  •  Buon isolamento anti-condensa;
  •  Scarico della condensa semplice e efficace;
  •  Regolazione del flusso d'acqua nello scambiatore;
  •  Funzionamento silenzioso quanto più possibile;
  •  Collegamenti idraulici reversibili in cantiere;
  •  Filtrazione dell'aria efficiente;
  •  Integrazione del controllo nella macchina e nel sistema;
  •  Facile manutenzione.

Cosa rende FIPA diverso da tutti gli altri ventilconvettori


I principali componenti sono assemblati in FIPA come in una piccola unità di trattamento aria.

Fancoil FIPA - Aerfor
Ventilconvettori - FIPA - Aerfor

Il ventilconvettore classico ha la ventola che soffia sullo scambiatore (vedere l'immagine qui sotto che mostra la traccia conica dell'aria concentrata in un'area limitata della batteria). Si osservi come l'elevata velocità dell'aria in uscita dai ventilatori genera una elevata resistenza interna all'unità PL (Pressure Loss o perdita di carico). Ricordiamo che la Perdita di carico è funzione del quadrato della velocità secondo la formula:

Formula perdita di carico Ventilconvettori Fancoil




Dove PL è la perdita di carico, ρ è la densità dell’aria, V² indica il quadrato della velocità, S è la superficie della batteria, e Cp è il coefficiente a seconda della forma della batteria e l'angolo del flusso dell'aria sulla batteria stessa.

L'alta velocità e la turbolenza di un ventilconvettore classico implicano un’alta perdita di pressione [PL in Pascal (Pa)] e minor flusso d'aria in uscita rispetto a FIPA.

Ventilconvettori FIPA Aerfor

Classic FCU – L'immagine mostra il passaggio dell’aria attraverso il filtro, il ventilatore e la batteria, per uscire infine dalle griglie nella stanza. L’aria, da calda (27° C - rosso) si raffredda a circa 14°C. L'acqua entra nello scambiatore a 7°C, e ne esce a temperatura più elevata (12°C).

FIPA FCU – Le foto 2 e 4 mostrano l'aria che attraversa un filtro più grande, lo scambiatore ed i ventilatori, uscendo dalle griglie in camera. Il flusso dell'aria viene omogeneamente distribuito su una superficie maggiore e attraversa tutta la batteria, anche negli angoli. Lo scambio avviene a velocità inferiore (meno rumore) e l’aria si raffredda di più,uscendo a circa 12,5°C.


I plus di FIPA


  • Superficie più ampia di aspirazione dell’aria;
  • Minor perdita di carico interna;
  • Maggiore portata aria;
  • Maggior resa in kW;
  • Maggiore silenziosità alle velocità più basse;
  • Risparmio energetico (il motore consuma meno energia);
  • FIPA è più conveniente perché si può ottenere la stessa resa in kW con una taglia minore;
  • Installazione più semplice: lo smontaggio dei fianchi dà l’accesso a valvole e controlli senza rimuovere l’intera carrozzeria: un solo tecnico, minor tempo = minor costo.
  • Controllo versatile, FIPA ha una vasta gamma di controlli, dal programmatore settimanale al dispositivo di sicurezza che monitora eventuali guasti, dal contatto finestra alla impostazione di doppi parametri giornalieri a seconda della fascia oraria e per finire può essere agevolmente collegato a un sistema di controllo centralizzato;
  • Ampia gamma di modelli e dimensioni per soddisfare le esigenze più sofisticate.

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Fancoil FIPA
Doc. Tecnica - IT

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