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GSE, pubblicato il Rapporto Statistico e la Relazione sugli incentivi per l’industria fotovoltaica italiana al 2013
Il numero degli impianti fotovoltaici in Italia è raddoppiato di anno in anno dal 2008 al 2013. Bene anche le attività di verifica e controllo degli stessi, con il 95% riportante esito positivo. Italia al terzo posto dopo Germania e Cina.

Il Gestore Servizi Energetici (GSE), responsabile del monitoraggio delle fonti rinnovabili e della rilevazione statistica di tutti gli impianti fotovoltaici e altri impianti a fonte rinnovabile fino a 200 kW in Italia, ha diffuso attraverso il proprio canale web i risultati relativi allo stato dell’arte dell’industria fotovoltaica nel Paese per l’anno 2013.
Il Rapporto Statistico 2013 sul solare fotovoltaico in Italia riporta, come di consueto, una breve descrizione della tecnologia fotovoltaica (definizioni, struttura e funzionamento), la disponibilità nell’anno della fonte solare e lo stato del settore da Nord a Sud dello Stivale, con approfondimenti riguardanti:
Risultano installati in Italia circa 591.029 impianti fotovoltaici, cui corrisponde una potenza pari a 18.053 MW. Nello specifico, la potenza installata è costituita per la quasi totalità (98%) da impianti che hanno richiesto l’accesso al Conto Energia e per il 2% da altri impianti, per lo più beneficianti del meccanismo dello scambio sul posto.
La taglia media degli impianti installati è pari a 30,5 kW, mentre le nuove installazioni risultano principalmente di piccole dimensioni e collegate alla rete in bassa tensione.
Ad ogni modo, dal 2008 al 2011 il numero degli impianti fotovoltaici è andato complessivamente raddoppiando, toccando quota di quasi 600.000 nel 2013, anno in cui la potenza in esercizio è aumentata di altri 1.364 MW.
I primi sei mesi del 2013 hanno beneficiato della quota maggiore di nuove installazioni (59%), complice anche la conclusione del V° Conto Energia a luglio.
La distribuzione della numerosità e della potenza tra le regioni italiane non è omogenea.
Il numero più elevato di impianti si rintraccia al Nord (54%), dove spiccano Lombardia e Veneto, mentre al Centro è installato circa il 17% degli stessi e al Sud il rimanente 29%.
Analogamente, la potenza installata si concentra al Nord (44%), con la Lombardia a dare il contributo maggiore, al Sud (38%), dove primeggia la Puglia, e al Centro (18%), con il record del Lazio.
Nel 2013 la produzione di impianti fotovoltaici in Italia è incrementata del 14,4% rispetto al 2012, raggiungendo 21.589 GWh.
Sempre lo scorso anno, la produzione più elevata da fotovoltaico a livello nazionale è stata realizzata dalla Puglia (17%), seguita da Emilia Romagna e Lombardia.
Il 97% degli impianti installati in Italia sono connessi alla rete in bassa tensione, mentre circa 20.000 impianti sono collegati alla media tensione e un limitato numero di impianti è collegato alla rete di alta tensione.
I pannelli a silicio policristallino prevalgono in ogni regione e su scala nazionale (72%), seguiti dai pannelli monocristallini (21%), soprattutto in Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige, mentre il film sottile o altre tipologie di pannelli sono utilizzate in quantità ridotta (7%), soprattutto in Sicilia.
A livello nazionale, il 41% della potenza è installata a terra (Centro Sud principalmente), il 49% su edifici (soprattutto al Nord), il 6% su serre e pensiline ed il rimanente 4% diversamente, ad esempio per le barriere acustiche autostradali (Sardegna, Calabria e Liguria).
Il 54% della potenza fotovoltaica è installata nell’industria, il 13% nell’agricoltura, il 20% nel terziario e il 13% nel domestico.
Il settore industriale è caratterizzato da una potenza superiore a 20 kW.
La classe di potenza caratterizzante il settore terziario è compresa tra 20 e 200 kW, mentre per il settore agricolo è compresa tra 20 kW e 1 MW.
Il settore domestico è tradizionalmente caratterizzato da impianti di piccola taglia, con il 97% degli impianti di potenza inferiore a 3 kW e il 64% degli impianti di potenza compresa tra 3 e 20 kW.
Limitatamente agli impianti richiedenti l’ammissione al Conto Energia, la distribuzione percentuale del tipo di Soggetto Responsabile (persona fisica o giuridica, responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto) è rappresentata per l’85,3% della potenza dagli impianti di proprietà di una società, per il 10,8% dagli impianti di proprietà di persone fisiche e il rimanente 3,9% tra altre tipologie di soggetti responsabili, di cui il 3,5% afferisce agli Enti Pubblici.
L’autoconsumo è l’energia elettrica prodotta e non immessa nella rete di trasmissione o distribuzione in quanto direttamente impiegata nel luogo stesso di produzione.
Nel 2013 in Italia gli autoconsumi sono stati pari a 3.590 GWh (il 17% della produzione complessiva degli impianti fotovoltaici), di cui il 38% nel settore industriale, il 26% nel terziario e il 24% nel settore domestico.
A livello mensile l’autoconsumo massimo si è registrato nel mese di luglio, dove è stato massimo anche l’irraggiamento.
Il Conto Energia prevede, fra le altre misure, un premio incentivante per gli impianti fotovoltaici installati su nuovi edifici in classe energetica alta o edifici esistenti oggetto di interventi di riqualificazione energetica.
Nel 2013 il GSE ha premiato circa 1.693 impianti, con Lombardia e Veneto fra le regioni più premiate.
I primi tre Paesi al mondo per potenza fotovoltaica installata a fine 2013 sono Germania (35.700 MW), Cina (19.720 MW) e Italia (18.053 MW).
Per quanto riguarda la Relazione delle attività sull’incentivazione degli impianti fotovoltaici (DM 5 luglio 2012), illustra i principali risultati ottenuti con il Conto Energia (I°, II°, III°, IV° e V°).
A febbraio 2014, il GSE contava circa 550.074 richieste di incentivazione complessive, di cui oltre 69.000 pervenute nel 2013.

Gli impianti realizzati con il Quinto Conto Energia nel corso del 2013 sono stati circa 67.002, per una potenza installata di 830,3 MW.
Le attività di verifica relative agli impianti fotovoltaici, avviate già nel 2007, sono state 2.508 nel 2013, per una potenza complessiva di 401,9 MW.
Gli esiti delle verifiche svolte sono stati per il 95% positivi e per il restante 5% negativi, questi ultimi determinanti la decadenza o la riduzione dalle tariffe incentivanti.
Il Rapporto Statistico 2013 sul solare fotovoltaico in Italia riporta, come di consueto, una breve descrizione della tecnologia fotovoltaica (definizioni, struttura e funzionamento), la disponibilità nell’anno della fonte solare e lo stato del settore da Nord a Sud dello Stivale, con approfondimenti riguardanti:
Numerosità e potenza degli impianti fotovoltaici
Risultano installati in Italia circa 591.029 impianti fotovoltaici, cui corrisponde una potenza pari a 18.053 MW. Nello specifico, la potenza installata è costituita per la quasi totalità (98%) da impianti che hanno richiesto l’accesso al Conto Energia e per il 2% da altri impianti, per lo più beneficianti del meccanismo dello scambio sul posto.
La taglia media degli impianti installati è pari a 30,5 kW, mentre le nuove installazioni risultano principalmente di piccole dimensioni e collegate alla rete in bassa tensione.
Ad ogni modo, dal 2008 al 2011 il numero degli impianti fotovoltaici è andato complessivamente raddoppiando, toccando quota di quasi 600.000 nel 2013, anno in cui la potenza in esercizio è aumentata di altri 1.364 MW.
I primi sei mesi del 2013 hanno beneficiato della quota maggiore di nuove installazioni (59%), complice anche la conclusione del V° Conto Energia a luglio.
Distribuzione regionale della numerosità e della potenza degli impianti fotovoltaici
La distribuzione della numerosità e della potenza tra le regioni italiane non è omogenea.
Il numero più elevato di impianti si rintraccia al Nord (54%), dove spiccano Lombardia e Veneto, mentre al Centro è installato circa il 17% degli stessi e al Sud il rimanente 29%.
Analogamente, la potenza installata si concentra al Nord (44%), con la Lombardia a dare il contributo maggiore, al Sud (38%), dove primeggia la Puglia, e al Centro (18%), con il record del Lazio.
Produzione degli impianti fotovoltaici
Nel 2013 la produzione di impianti fotovoltaici in Italia è incrementata del 14,4% rispetto al 2012, raggiungendo 21.589 GWh.
Sempre lo scorso anno, la produzione più elevata da fotovoltaico a livello nazionale è stata realizzata dalla Puglia (17%), seguita da Emilia Romagna e Lombardia.
Impianti per tensione di connessione
Il 97% degli impianti installati in Italia sono connessi alla rete in bassa tensione, mentre circa 20.000 impianti sono collegati alla media tensione e un limitato numero di impianti è collegato alla rete di alta tensione.
Potenza per tipologia dei pannelli solari
I pannelli a silicio policristallino prevalgono in ogni regione e su scala nazionale (72%), seguiti dai pannelli monocristallini (21%), soprattutto in Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige, mentre il film sottile o altre tipologie di pannelli sono utilizzate in quantità ridotta (7%), soprattutto in Sicilia.
Potenza per tipologia di installazione
A livello nazionale, il 41% della potenza è installata a terra (Centro Sud principalmente), il 49% su edifici (soprattutto al Nord), il 6% su serre e pensiline ed il rimanente 4% diversamente, ad esempio per le barriere acustiche autostradali (Sardegna, Calabria e Liguria).
Potenza per settore di attività
Il 54% della potenza fotovoltaica è installata nell’industria, il 13% nell’agricoltura, il 20% nel terziario e il 13% nel domestico.
Potenza per classe e per settore di attività
Il settore industriale è caratterizzato da una potenza superiore a 20 kW.
La classe di potenza caratterizzante il settore terziario è compresa tra 20 e 200 kW, mentre per il settore agricolo è compresa tra 20 kW e 1 MW.
Il settore domestico è tradizionalmente caratterizzato da impianti di piccola taglia, con il 97% degli impianti di potenza inferiore a 3 kW e il 64% degli impianti di potenza compresa tra 3 e 20 kW.
Potenza per categoria di Soggetto Responsabile
Limitatamente agli impianti richiedenti l’ammissione al Conto Energia, la distribuzione percentuale del tipo di Soggetto Responsabile (persona fisica o giuridica, responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto) è rappresentata per l’85,3% della potenza dagli impianti di proprietà di una società, per il 10,8% dagli impianti di proprietà di persone fisiche e il rimanente 3,9% tra altre tipologie di soggetti responsabili, di cui il 3,5% afferisce agli Enti Pubblici.
Autoconsumi
L’autoconsumo è l’energia elettrica prodotta e non immessa nella rete di trasmissione o distribuzione in quanto direttamente impiegata nel luogo stesso di produzione.
Nel 2013 in Italia gli autoconsumi sono stati pari a 3.590 GWh (il 17% della produzione complessiva degli impianti fotovoltaici), di cui il 38% nel settore industriale, il 26% nel terziario e il 24% nel settore domestico.
A livello mensile l’autoconsumo massimo si è registrato nel mese di luglio, dove è stato massimo anche l’irraggiamento.
Premio per l’efficienza energetica
Il Conto Energia prevede, fra le altre misure, un premio incentivante per gli impianti fotovoltaici installati su nuovi edifici in classe energetica alta o edifici esistenti oggetto di interventi di riqualificazione energetica.
Nel 2013 il GSE ha premiato circa 1.693 impianti, con Lombardia e Veneto fra le regioni più premiate.
Potenza degli impianti fotovoltaici nei principali Paesi nel 2013
I primi tre Paesi al mondo per potenza fotovoltaica installata a fine 2013 sono Germania (35.700 MW), Cina (19.720 MW) e Italia (18.053 MW).
Per quanto riguarda la Relazione delle attività sull’incentivazione degli impianti fotovoltaici (DM 5 luglio 2012), illustra i principali risultati ottenuti con il Conto Energia (I°, II°, III°, IV° e V°).
A febbraio 2014, il GSE contava circa 550.074 richieste di incentivazione complessive, di cui oltre 69.000 pervenute nel 2013.

Gli impianti realizzati con il Quinto Conto Energia nel corso del 2013 sono stati circa 67.002, per una potenza installata di 830,3 MW.
Le attività di verifica relative agli impianti fotovoltaici, avviate già nel 2007, sono state 2.508 nel 2013, per una potenza complessiva di 401,9 MW.
Gli esiti delle verifiche svolte sono stati per il 95% positivi e per il restante 5% negativi, questi ultimi determinanti la decadenza o la riduzione dalle tariffe incentivanti.