Focus Incentivi
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Superbonus al 100%, approvati tre emendamenti su accessi autonomi, abusi edilizi e quorum assembleari
Gli emendamenti approvati dal Parlamento modificano e ampliano le possibilità di fruizione del Superbonus al 110%
Mancano solo 10 giorni alla scadenza per la messa online della piattaforma online per la cessione dei crediti fiscali maturati dalla fruizione del Superbonus al 110% e, solo qualche giorno fa, il Parlamento ha approvato 3 emendamenti alla legge di conversione del Decreto Agosto (D.L. 14 agosto 2020 n. 104) che sarà convertito il legge entro il 13 ottobre.
Le tre modifiche hanno riguardato le modalità di applicazione delle detrazioni in presenza di accessi autonomi, abusi edilizi e le modalità decisionali in assemblea condominiale.
“Nella fase di conversione in legge del Dl Agosto sono state approvate tre importanti modifiche all'impianto del Superbonus al 110%. – ha spiegato il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Riccardo Fraccaro - Abbiamo voluto recepire le richieste di cittadini e imprese con tre norme che chiariscono ed estendono la definizione di accesso autonomo, ampliano lo stato di legittimità dell'immobile e abbassano i quorum assembleari necessari per richiedere un finanziamento bancario o per esercitare l'opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito. Un'operazione di semplificazione del Superbonus che ne amplia ancora di più la portata. Grazie al lavoro del Parlamento che ha accolto queste modifiche”.
Durante il question time alla Camera dei Deputati il sottosegretario ha spiegato che, come stabilito dal primo dei tre emendamenti, è possibile ritenere unifamiliari tutti quegli edifici che hanno accesso indipendente anche da aree comuni esterne, vale a dire ad esempio cancelli o portoni d'ingresso che consentano l'accesso da aree comuni come strada, cortile o giardino. Una lettura più ampia della norma che permetterà di ampliare la platea di soggetti che potranno beneficiare dell’incentivo.
Il secondo emendamento specifica i dettagli in merito all’obbligo di asseverazione da parte di un tecnico abilitato della legittima condizione edilizio-urbanistica degli immobili plurifamiliari. Le modifiche al Decreto specificano in questo contesto che l’obbligo di asseverazione e gli accertamenti dello sportello unico riferiranno unicamente alle parti comuni degli edifici condominiali su cui sono realizzati gli interventi, mentre non ne sono interessate le singole unità immobiliari. Ciò significa che eventuali difformità urbanistiche e catastali delle singole unità abitative non mettono a rischio la fruibilità delle detrazioni effettuate sulle parti comuni di edifici plurifamiliari.
Nel nostro Paese, purtroppo molto avvezzo agli abusi edilizi, questa modifica al testo normativo permetterà di non far limitare le possibilità di fruizione delle detrazioni ad interi condomini in caso di presenza di irregolarità su una singola unità abitativa , ampliando così – anche in questo caso – il numero di cittadini che potranno trarre vantaggio dalla manovra incentivante.
Il terzo ed ultimo emendamento riguarda il quorum assemblare fondamentale per poter stabilire l’accordo per richiedere un finanziamento, scegliere di usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito.
Coerentemente con quanto già accade per l’approvazione di lavori su parti comuni di edifici plurifamiari, ora anche per richiedere un finanziamento bancario o per esercitare l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, sarà sufficiente la maggioranza di un terzo dei millesimi di proprietà dell’edificio, invece dei due terzi richiesti in precedenza. Questa novità snellirà i tempi decisionali per la richiesta di un finanziamento bancario o per l’esercizio dell’opzione dello sconto in fattura o cessione del credito.
“Questi tre interventi rappresentano una svolta importante per la fruibilità del Superbonus 110%” ha annunciato il sottosegretario Fraccaro. “Rendere più sicure e più efficienti le nostre abitazioni, rilanciare il settore dell’edilizia e promuovere lo sviluppo sostenibile sono le nostre priorità. Il Superbonus al 110% diventa sempre più centrale per la svolta green dell’economia”.
Le tre modifiche hanno riguardato le modalità di applicazione delle detrazioni in presenza di accessi autonomi, abusi edilizi e le modalità decisionali in assemblea condominiale.
“Nella fase di conversione in legge del Dl Agosto sono state approvate tre importanti modifiche all'impianto del Superbonus al 110%. – ha spiegato il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Riccardo Fraccaro - Abbiamo voluto recepire le richieste di cittadini e imprese con tre norme che chiariscono ed estendono la definizione di accesso autonomo, ampliano lo stato di legittimità dell'immobile e abbassano i quorum assembleari necessari per richiedere un finanziamento bancario o per esercitare l'opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito. Un'operazione di semplificazione del Superbonus che ne amplia ancora di più la portata. Grazie al lavoro del Parlamento che ha accolto queste modifiche”.
Durante il question time alla Camera dei Deputati il sottosegretario ha spiegato che, come stabilito dal primo dei tre emendamenti, è possibile ritenere unifamiliari tutti quegli edifici che hanno accesso indipendente anche da aree comuni esterne, vale a dire ad esempio cancelli o portoni d'ingresso che consentano l'accesso da aree comuni come strada, cortile o giardino. Una lettura più ampia della norma che permetterà di ampliare la platea di soggetti che potranno beneficiare dell’incentivo.
Il secondo emendamento specifica i dettagli in merito all’obbligo di asseverazione da parte di un tecnico abilitato della legittima condizione edilizio-urbanistica degli immobili plurifamiliari. Le modifiche al Decreto specificano in questo contesto che l’obbligo di asseverazione e gli accertamenti dello sportello unico riferiranno unicamente alle parti comuni degli edifici condominiali su cui sono realizzati gli interventi, mentre non ne sono interessate le singole unità immobiliari. Ciò significa che eventuali difformità urbanistiche e catastali delle singole unità abitative non mettono a rischio la fruibilità delle detrazioni effettuate sulle parti comuni di edifici plurifamiliari.
Nel nostro Paese, purtroppo molto avvezzo agli abusi edilizi, questa modifica al testo normativo permetterà di non far limitare le possibilità di fruizione delle detrazioni ad interi condomini in caso di presenza di irregolarità su una singola unità abitativa , ampliando così – anche in questo caso – il numero di cittadini che potranno trarre vantaggio dalla manovra incentivante.
Il terzo ed ultimo emendamento riguarda il quorum assemblare fondamentale per poter stabilire l’accordo per richiedere un finanziamento, scegliere di usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito.
Coerentemente con quanto già accade per l’approvazione di lavori su parti comuni di edifici plurifamiari, ora anche per richiedere un finanziamento bancario o per esercitare l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, sarà sufficiente la maggioranza di un terzo dei millesimi di proprietà dell’edificio, invece dei due terzi richiesti in precedenza. Questa novità snellirà i tempi decisionali per la richiesta di un finanziamento bancario o per l’esercizio dell’opzione dello sconto in fattura o cessione del credito.
“Questi tre interventi rappresentano una svolta importante per la fruibilità del Superbonus 110%” ha annunciato il sottosegretario Fraccaro. “Rendere più sicure e più efficienti le nostre abitazioni, rilanciare il settore dell’edilizia e promuovere lo sviluppo sostenibile sono le nostre priorità. Il Superbonus al 110% diventa sempre più centrale per la svolta green dell’economia”.