Focus Innovazioni

20.03.2019
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Batterie per l’accumulo in materiale organico, una tecnologia made in Italy

Il progetto italiano della startup GES ha portato alla creazione di speciali batterie per l’accumulo energetico prodotte con materiale organico
Il futuro sostenibile potrebbe passare anche dalle batterie per l’accumulo energetico realizzate con materiali organici.

Parlando dell’elettrico nel settore automotive o delle rinnovabili per l’approvvigionamento energetico ci si scontra spesso con i limiti delle batterie attualmente diffuse sul mercato. L’utilizzo di materie prime di origine fossile e le difficoltà di smaltimento  futuri pongono infatti numerosi dubbi sulla sostenibilità del sistema fondato su strumenti di storage energetico.
 
Per ovviare a questa tipologia problema e per perseguire in modo sempre più efficiente gli obiettivi di efficienza energetica è stato avviato un progetto a cui collaborano l’Università di Harvard e la startup italiana Green Energy Storage (Ges).
Il fulcro del progetto del Ges è la realizzazione di un sistema di accumulo organico prodotto con i chinoni, molecole naturali prodotte dai vegetali e dagli scarti del petrolio.
 
Dopo due campagne di crowdfunding di successo il Ges ha annunciato di aver raccolto oltre 2 milioni di € da investitori privati e di essere pronto a nuovi importanti investimenti. Con una nota, il Presidente di Green Energy Storage, Salvatore Pinto, ha annunciato che il nuovo obiettivo per il gruppo è il potenziamento della produzione di questi innovativi sistemi di accumulo: delle batterie a flusso che consentono di accumulare e conservare un’elevata capacità di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
 
"Nel 2019 sarà avviata la grande produzione della prima serie commerciale di batterie a flusso. In tre anni abbiamo fatto tanta strada", ha spiegato il Presidente Pinto, mentre Dario Giudici, Ceo di Mamacrowd, la piattaforma da cui è stata gestita la sponsorizzazione privata, ha evidenziato che "i numeri confermano come l'equity crowdfunding stia diventando sempre più uno strumento adatto anche per i round milionari di startup e Pmi".
 
Per il prossimo futuro si attende quindi che queste innovative batterie per l’accumulo composte di materiali organici e totalmente Made in Italy arrivino sul mercato, e gli operatori del settore saranno certamente interessati a conoscere maggiori dettagli in merito alla capacità ed efficienza che questi strumenti sostenibili sapranno raggiungere.