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Efficienza energetica nelle scuole: la guida di ENEA
Pubblicata dall'ENEA la Guida sull'efficienza energetica degli edifici scolastici. In Italia oltre 40mila edifici coinvolti.
È stata presentata due giorni fa la “Guida all’efficienza energetica degli edifici scolastici”, un documento rivolto agli amministratori pubblici e ai dirigenti scolastici, che si propone come strumento informativo in materia di riqualificazione energetica degli edifici, quelli scolastici in particolar modo.
Questa guida rappresenta uno dei risultati dell’accordo stipulato tra la Struttura Missione Edilizia Scolastica Palazzo Chigi ed ENEA nel 2015, che prevede un programma di riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici scolastici presenti nel nostro Paese sfruttando i 350 milioni di euro stanziati dal Fondo Kyoto.
Ricordiamo che oggi, nel nostro Paese, sono presenti oltre 40mila edifici scolastici (ad uso esclusivo o prevalente), con consumi termici pari a 9,5 TWh l’anno.
Cifre davvero importanti, che richiedono un’attenzione particolare e la messa in atto di operazioni specifiche per trasformare gli edifici esistenti in strutture ad elevate prestazioni energetiche.
Secondo quanto esposto dalla Guida, lo strumento ideale per iniziare la procedura è la diagnosi energetica, che consente di analizzare il sistema edificio-impianto in modo da individuare gli interventi da realizzare, stabilirne le priorità e quantificare le opportunità di risparmio energetico.
Sei sono gli elementi chiave, secondo la Guida, da tenere in considerazione per procedere con la riqualificazione energetica:
La Guida sull’efficienza energetica delle scuole è disponibile, gratuitamente, in allegato a questo focus.
Questa guida rappresenta uno dei risultati dell’accordo stipulato tra la Struttura Missione Edilizia Scolastica Palazzo Chigi ed ENEA nel 2015, che prevede un programma di riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici scolastici presenti nel nostro Paese sfruttando i 350 milioni di euro stanziati dal Fondo Kyoto.
Ricordiamo che oggi, nel nostro Paese, sono presenti oltre 40mila edifici scolastici (ad uso esclusivo o prevalente), con consumi termici pari a 9,5 TWh l’anno.
Cifre davvero importanti, che richiedono un’attenzione particolare e la messa in atto di operazioni specifiche per trasformare gli edifici esistenti in strutture ad elevate prestazioni energetiche.
Secondo quanto esposto dalla Guida, lo strumento ideale per iniziare la procedura è la diagnosi energetica, che consente di analizzare il sistema edificio-impianto in modo da individuare gli interventi da realizzare, stabilirne le priorità e quantificare le opportunità di risparmio energetico.
Sei sono gli elementi chiave, secondo la Guida, da tenere in considerazione per procedere con la riqualificazione energetica:
- Involucro ad alte prestazioni energetiche: isolando le pareti di tamponamento, il solaio a terra e il solaio di copertura, è possibile ridurre la perdita di calore nella stagione invernale e migliorare il comfort.
- Finestre e daylighting: utilizzando meglio la luce naturale, è possibile risparmiare in energia elettrica e anche in climatizzazione.
- Illuminazione e sistemi elettrici: installando sistemi di illuminazione a LED e sensori di presenza sarà possibile rilevare immediatamente un risparmio energetico.
- Impianti di climatizzazione e ventilazione: i sistemi automatici permettono di regolare la temperatura negli ambienti e, di conseguenza, di ridurre gli sprechi di energia e ottimizzare il comfort.
- Sistemi alimentati ad energia rinnovabile: è possibile utilizzare le biomasse per la climatizzazione, il fotovoltaico o l’eolico con sistemi di accumulo per l’illuminazione e il solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria.
- Sistemi di gestione dell’acqua: sistemi di raccolta dell’acqua piovana che consentano il riutilizzo dell’acqua per i sanitari e l’irrigazione permettono di ridurre i costi di fornitura fino al 50%.
La Guida sull’efficienza energetica delle scuole è disponibile, gratuitamente, in allegato a questo focus.