In Germania aumentano richieste ed esportazioni di sistemi di refrigerazione
Air Handling Technology pubblica i risultati dell’attuale indagine sulle imprese. Efficienza e alta qualità alla base dell’aumento della domanda dei sistemi di refrigerazione
VDMA Air Handling Technology, l’associazione di competenza per prodotti e processi di riferimento per la Germania e per l’Europa, conferma la tendenza positiva per richiesta ed esportazioni di sistemi di refrigerazione. Da gennaio e luglio 2022 si è assistito, infatti, ad un aumento del 13% delle esportazioni di tecnologia di refrigerazione tedesca.
Complessivamente, per l’anno 2022 si prevede una crescita generale del 5%. Per il 2023, invece, si prevede un leggero ribasso, con una crescita del 3%. Vediamo dove si concentrano richieste ed esportazioni e cosa caratterizza i prodotti tedeschi.
Efficienza e alta qualità
Cina e Stati Uniti si collocano al primo posto nelle esportazioni, ma anche con l’UE segue una tendenza positiva. In particolare, in merito alla Cina si assiste ad un aumento del 22%, mentre per gli USA del 16%. Verso i paesi membri dell’Unione Europea si assiste ad un aumento del 14% in termini nominali; in questo senso, Polonia, Belgio, Svizzera, Regno Unito e Turchia hanno contribuito notevolmente alla crescita.
La Germania offre soluzioni di ultima generazione e ad alta efficienza energetica. Inoltre, un impulso positivo viene percepito dal settore IT, in particolare dai data center, e dall’industria della lavorazione dei metalli. Questo offre opportunità di innovazione e di realizzazione di prodotti più efficienti e sempre di nuova generazione. Inoltre, una fetta importante della domanda deriva dalla richiesta elevata di pompe di calore.
Verso una riduzione importante delle molecole PFAS
Air Handling Technology insieme a BDI- Bundesverbad per Deutschen Industrie pubblica un rapporto in merito alle molecole PFAS. Queste molecole fanno riferimento a un gruppo di sostanze per/e polifluoroalchiliche che accumulandosi nell’ambiente, a causa della loro resistenza, della solubilità in acqua o della mobilità, possono essere rilevate anche nel sangue umano ed essere, pertanto, nocive per l’organismo.
Una dichiarazione di intenti degli Stati membri dell’UE prevede di vietare la produzione, la commercializzazione e l’uso del gruppo di sostanze PFAS. Come spiega VDMA, passi in avanti in questo senso sono già stati compiuti: negli ultimi anni l’industria ha già compiuto notevoli sforzi e stabilito misure di protezione ambientale, andando a sostituire le sostanze nocive e tossiche e modificando anche i processi produttivi. Questa tendenza è frutto di investimenti effettuati dalle imprese nell’UE.
Leggi il rapporto completo di BDI e VDMA Air Handling Technology