Giornata mondiale dell’acqua: l’energia pulita può aiutare a risolvere la crisi idrica. Il nuovo comunicato IEA
La crisi idrica è una priorità da risolvere immediatamente. Necessario un approccio integrato alle energie pulite
In occasione della giornata mondiale dell’acqua, l’IEA pubblica un nuovo comunicato stampa sulla crisi idrica in atto.
“L’energia ha sete”, questa la frase con cui il comunicato esordisce. Infatti, il settore dell’energia utilizza fin troppa acqua dolce e, come conseguenza, molte popolazioni non hanno ancora accesso all’acqua potabile in modo sicuro e permanente.
Ma un approccio integrato alle energie pulite potrebbe risollevare la situazione.
Crisi idrica: il ruolo di fotovoltaico, eolico e idrogeno per risolverla
Nello scenario a zero emissioni nette previsto entro il 2050, i prelievi idrici da parte del settore energetico dovrebbero diminuire di quasi 20 miliardi di metri cubi già entro il 2030.
Ma come avverrà questa diminuzione? Generando energia attraverso il solare fotovoltaico e l’eolico.
Non solo: attraverso l’idrogeno si potrebbe limitare di molto l’utilizzo dell’acqua nel settore energetico.
L’Agenzia stima che l’attuale fornitura di idrogeno consumi circa 1,5bcm di acqua dolce, meno del 5% del totale consumato dal settore energetico. Aumentando rapidamente la produzione di idrogeno si arriverebbe a circa 3bcm il risparmio di acqua dolce entro il 2030.
L’approccio integrato per risolvere la crisi idrica
La gestione dell’acqua, come afferma l’agenzia, è fondamentale per la sicurezza energetica. Il settore energetico, infatti, è particolarmente vulnerabile per la crescente carenza idrica, e non può dipendere dall’acqua dolce in modo così massivo.
Lo stress idrico comporta rischi anche per il trasporto di combustibili e materiali; in questo senso, nel comunicato, l’IEA parla di un “approccio integrato” alla gestione dell’energia e dell’acqua, che può aiutare a ridurre i rischi idrici.
Molte delle tecnologie pulite impiegate per fornire elettricità, possono essere utilizzate anche per fornire l’accesso all’acqua. Ma non solo, le pompe fotovoltaiche decentralizzate possono sostituire pompe diesel più costose, o ancora le mini-griglie possono alimentare tecnologie di filtrazione, come i sistemi di osmosi inversa, per produrre acqua potabile costantemente pulita.
Un insieme di attività che possono aiutare a risolvere la crisi idrica e garantire acqua dolce permanentemente.