I nuovi gas refrigeranti ecologici: una scelta per il futuro

L’uso dei gas frigoriferi trova ampia applicazione in moltissimi settori a partire dai frigoriferi o congelatori presenti in ogni singola abitazione, agli split per la climatizzazione estiva, alle pompe di calore sempre più presenti negli edifici di nuova costruzione, fino ad arrivare ai condizionatori delle nostre macchine, alle celle frigorifere siano esse fisse o montate su furgoni o camion.

E’ evidente che una così massiccia diffusione richiede opportune analisi e direttive che vincolino e veicolino la produzione, distribuzione, l’uso e un corretto smaltimento a fine vita di tali fluidi frigoriferi. Premesso che nel corso degli anni sono stati studiati e prodotti varie tipologie di fluidi frigoriferi, molti dei quali si sono rivelati nocivi per l’ambiente e soprattutto per l’ozono, si è voluto identificare un parametro univoco che permetta di identificare se il fluido è più o meno eco friendly. Questo parametro è identificato con l’acronimo GWP -  Global Warming Potential, ossia il potenziale di riscaldamento globale. Il GWP è identifica gli effetti nocivi sull’ozono dei diversi gas serra.

II GWP si riferisce al potenziale di riscaldamento dell'anidride carbonica (CO₂) assunto pari ad 1.
Ovviamente i gas frigoriferi, oltre a dover avere un basso impatto ambientale, devono sottostare a specifiche tecniche precise, tra cui:

• Devono essere economici
• Devono essere sicuri nelle fasi di produzione, trasporto ed utilizzo
• Devono possedere elevata densità sia allo stato liquido che allo stato gassoso
• Devono possedere elevate caratteristiche energetiche

Ecco che, per rispondere ad esigenze ecologiche, alle richieste del mercato e – naturalmente – alle imposizioni normative provenienti dagli ambiti nazionali e sovranazionali, le aziende del settore della refrigerazione hanno iniziato una vera e propria corsa all’aggiornamento dei fluidi utilizzati per la refrigerazione e, dove necessario, all’aggiornamento del parco macchine.

Negli ultimi anni pertanto, soprattutto per via del phase down europeo dei gas HFC, negli apparecchi per la climatizzazione e la refrigerazione si è iniziato a utilizzare un intero nuovo range di prodotti refrigeranti, caratterizzati da diversi livelli di efficienza e inferiore potenziale inquinante. In alcuni casi si è optato per soluzioni meno drastiche, preferendo garantire un’efficienza equivalente, senza però offrire dei vantaggi ambientali eclatanti, mentre altre aziende si sono spinte al punto di adottare gas al 100% naturali, come ad esempio il Propano, tentando di introdurre soluzioni ecologiche e studiando processi e migliorie che permettano di elevare l’efficienza complessiva degli impianti.