Speciale 145
Pannelli ibridi: caratteristiche, convenienza e costi
Alcuni contenuti di questo speciale:
Articolo
di Maurizio Cudicio
I pannelli ibridi fotovoltaico e solare termico: soluzione integrata ed efficiente
L’attuale legislazione vigente in materia di efficienza energetica prevede e prescrive l’obbligo di sfruttamento delle energie rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica a servizio delle richieste specifiche dell’edificio alle quali asservono. A tal proposito vale la pena ricordare quanto prescrive il D.Lgs 28/2011.
Nel caso di edifici di nuova costruzione o nel caso di edifici sottoposti a ristrutturazione rilevante, è stato stabilito dall’art 11, comma 1 del D.Lgs 28/2011, che gli stessi siano progettati e realizzati in modo da garantire lo sfruttamento delle energie rinnovabili come riportato di seguito. Va precisato inoltre, che nel caso di edifici pubblici, tali obblighi sono incrementati del 10%.
Per quanto riguarda gli impianti termici, è stato imposto l’obbligo di garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e del 50% quando riguarda i consumi di riscaldamento, salvo l’edificio non sia allacciato ad una rete di teleriscaldamento, nel quale caso gli obblighi di cui sopra decadono se il teleriscaldamento è in grado di coprire l’intero fabbisogno di calore per il riscaldamento degli ambienti e la fornitura di acqua calda sanitaria.
Per quanto riguarda la produzione di energia elettrica, invece, è fatto obbligo di garantire una potenza elettrica prodotta da fonti rinnovabili misurata in kW e calcolata secondo la formula:
E allora, perché non utilizzare un pannello che integri entrambe le tecnologie? Un pannello fotovoltaico ibrido, cioè, che permetta di produrre energia elettrica e al contempo che sia in grado di recuperare la parte di energia termica, che altrimenti in sistemi normali dovrebbe essere dissipata, così da poter essere utilizzata negli impianti di riscaldamento, riducendo di fatto la superficie occupata dai pannelli stessi.
E’ da tali necessità che alcuni produttori hanno sviluppato un pannello solare ibrido, una soluzione che garantisce non solo la produzione di energia elettrica per alimentare gli apparecchi elettrici presenti all’interno del fabbricato, ma anche il calore necessario per climatizzare i locali e produrre acqua calda sanitaria.
Di fatto, nei pannelli solari e fotovoltaici integrati le radiazioni solari vengono captate per produrre energia elettrica, mentre la parte che non si riesce a accumulare, ossia il calore termico, viene recuperato da uno scambiatore che incrementa, in questo modo, la produzione elettrica, fruendo anche dell'energia dispersa dal pannello fotovoltaico stesso.

Nel caso di edifici di nuova costruzione o nel caso di edifici sottoposti a ristrutturazione rilevante, è stato stabilito dall’art 11, comma 1 del D.Lgs 28/2011, che gli stessi siano progettati e realizzati in modo da garantire lo sfruttamento delle energie rinnovabili come riportato di seguito. Va precisato inoltre, che nel caso di edifici pubblici, tali obblighi sono incrementati del 10%.
Per quanto riguarda gli impianti termici, è stato imposto l’obbligo di garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e del 50% quando riguarda i consumi di riscaldamento, salvo l’edificio non sia allacciato ad una rete di teleriscaldamento, nel quale caso gli obblighi di cui sopra decadono se il teleriscaldamento è in grado di coprire l’intero fabbisogno di calore per il riscaldamento degli ambienti e la fornitura di acqua calda sanitaria.
Per quanto riguarda la produzione di energia elettrica, invece, è fatto obbligo di garantire una potenza elettrica prodotta da fonti rinnovabili misurata in kW e calcolata secondo la formula:
![]() |
Dove S è la superficie in pianta dell’edificio al livello del terreno, misurata in m².
E allora, perché non utilizzare un pannello che integri entrambe le tecnologie? Un pannello fotovoltaico ibrido, cioè, che permetta di produrre energia elettrica e al contempo che sia in grado di recuperare la parte di energia termica, che altrimenti in sistemi normali dovrebbe essere dissipata, così da poter essere utilizzata negli impianti di riscaldamento, riducendo di fatto la superficie occupata dai pannelli stessi.
E’ da tali necessità che alcuni produttori hanno sviluppato un pannello solare ibrido, una soluzione che garantisce non solo la produzione di energia elettrica per alimentare gli apparecchi elettrici presenti all’interno del fabbricato, ma anche il calore necessario per climatizzare i locali e produrre acqua calda sanitaria.
Di fatto, nei pannelli solari e fotovoltaici integrati le radiazioni solari vengono captate per produrre energia elettrica, mentre la parte che non si riesce a accumulare, ossia il calore termico, viene recuperato da uno scambiatore che incrementa, in questo modo, la produzione elettrica, fruendo anche dell'energia dispersa dal pannello fotovoltaico stesso.

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