Speciale 59
Isolamento termico e acustico degli edifici, verso la classe A
Alcuni contenuti di questo speciale:
Articolo
di Architetto Fabrizio Manzoni
I valori normativi da raggiungere in termini di trasmittanza
La legislazione italiana (DLGS 311/2006 e seguenti e regolamenti regionali) prevede il rispetto di alcuni limiti di trasmittanza per le strutture disperdenti. In questo articolo ci occuperemo in particolare delle strutture disperdenti opache, in quanto le trasparenti (essenzialmente i serramenti) occupano uno spazio a se stante nel panorama della produzione edilizia.
.jpg)
Le date di riferimento sono ancora importanti in quanto rappresentano il limite temporale entro cui si è ottenuto il titolo abilitativo ad eseguire i lavori (permesso, concessione , DIA, delibere di giunta comunale, ecc).
L’applicazione delle norme non è integrale, ma graduale per tipologie di intervento:
Sono escluse dall'applicazione del presente decreto le seguenti categorie di edifici:
I valori delle tabelle 1 e 2 sono leggermente diversi nelle regioni dotate di una propria normativa e soprattutto si riferiscono a specifiche zone climatiche (ad es. in Lombardia non esistono le zone climatiche A,B,C presenti invece nelle zone centro-meridionali del paese. Si segnala infine la pubblicazione del DPR 59/2009, che ha introdotto il concetto di rispettare alcuni parametri anche in funzione del benessere estivo.

.jpg)
Le date di riferimento sono ancora importanti in quanto rappresentano il limite temporale entro cui si è ottenuto il titolo abilitativo ad eseguire i lavori (permesso, concessione , DIA, delibere di giunta comunale, ecc).
L’applicazione delle norme non è integrale, ma graduale per tipologie di intervento:
a) Applicazione integrale a tutto l'edificio nel caso di: | 1) ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l'involucro di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati; |
2) demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati. | |
b) Applicazione limitata al solo ampliamento dell'edificio, nel caso che lo stesso ampliamento risulti volumetricamente superiore al 20 per cento dell'intero edificio esistente. | |
c) Applicazione limitata al rispetto di specifici parametri, livelli prestazionali e prescrizioni, nel caso di interventi su edifici esistenti, quali: | 1) ristrutturazioni totali o parziali e manutenzione straordinaria dell'involucro edilizio all'infuori di quanto già previsto alla lettera a), numero 1; |
2) nuova installazione di impianti termici in edifici esistenti o ristrutturazione degli stessi impianti; | |
3) sostituzione di generatori di calore. |
Sono escluse dall'applicazione del presente decreto le seguenti categorie di edifici:
- gli immobili ricadenti nell'ambito della disciplina della parte seconda e dell'articolo 136, comma 1, lettere b) e c), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il codice dei beni culturali e del paesaggio;
- i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili;
- i fabbricati isolati con una superficie utile totale inferiore a 50 metri quadrati.
I valori delle tabelle 1 e 2 sono leggermente diversi nelle regioni dotate di una propria normativa e soprattutto si riferiscono a specifiche zone climatiche (ad es. in Lombardia non esistono le zone climatiche A,B,C presenti invece nelle zone centro-meridionali del paese. Si segnala infine la pubblicazione del DPR 59/2009, che ha introdotto il concetto di rispettare alcuni parametri anche in funzione del benessere estivo.

In questo Speciale

I valori normativi da raggiungere in termini di isolamento acustico
Con il D.P.C.M 5.12.97 – “Requisiti acustici passivi degli edifici” si sono stabilite le d...

Alcune considerazioni sui materiali termoisolanti
Un confronto tra i diversi tipi di materiali temroisolanti come laterizi e blocchi da cost...