Speciale 189
Impianti ibridi: soluzioni avanzate per l'efficienza energetica e l'integrazione con le energie rinnovabili
Articolo di Arch. Simone Michelotto

Il cuore degli impianti ibridi: il sistema di controllo e le sue caratteristiche

Un impianto di climatizzazione ibrido, caratterizzato dall'integrazione di più generatori di calore, è dotato di un sofisticato sistema di autoregolazione e controllo che ottimizza le prestazioni energetiche in funzione delle condizioni ambientali e delle esigenze dell'edificio; tale sistema di autoregolazione si basa su algoritmi avanzati che monitorano costantemente diversi parametri, tra cui la temperatura esterna, la domanda di calore o di raffrescamento dell'edificio, e l'efficienza operativa di ciascun generatore, tenendo conto anche della convenienza economica.

Il modulo centrale di un impianto di climatizzazione ibrido è il cuore del sistema di controllo e autoregolazione, responsabile della gestione integrata di tutti i componenti dell'impianto. Tecnicamente, si tratta di un'unità di controllo avanzata, spesso basata su un microprocessore o un microcontrollore, che coordina l'intero funzionamento dell'impianto, analizzando i dati provenienti dai vari sensori e attuando le decisioni operative in tempo reale. Il modulo centrale è costituito da una serie di componenti hardware e software che lavorano insieme per garantire il controllo ottimale del sistema.

La scelta del generatore da mettere in funzione avviene attraverso una valutazione continua delle condizioni operative. Ad esempio, in presenza di temperature esterne moderate, la pompa di calore, che sfrutta l'energia termica dall'ambiente esterno, risulta più efficiente e viene preferita per garantire il riscaldamento o il raffrescamento dell'edificio; tuttavia, quando la temperatura esterna scende al di sotto di una certa soglia, il rendimento della pompa di calore può diminuire significativamente, rendendo più conveniente l'utilizzo della caldaia, la quale entra in funzione per sostenere o sostituire completamente la pompa di calore. In scenari di picchi di richiesta energetica, il sistema può decidere di far funzionare entrambi i generatori contemporaneamente, assicurando che l'edificio riceva il calore necessario in modo efficiente.

Il sistema di controllo e monitoraggio è dotato di diversi componenti chiave che garantiscono l'ottimizzazione delle operazioni. I sensori di temperatura interna ed esterna sono fondamentali per rilevare le condizioni ambientali e determinare la modalità di funzionamento più efficiente. Questi sensori, integrati con termostati intelligenti, forniscono dati in tempo reale al modulo di controllo centrale, che utilizza queste informazioni per decidere se avviare, modulare o spegnere uno o entrambi i generatori. Inoltre, sono presenti sensori di umidità e di qualità dell'aria, che contribuiscono a mantenere un comfort ambientale ottimale, regolando il funzionamento del sistema in base a parametri aggiuntivi oltre alla semplice temperatura.

Un altro elemento essenziale è costituito dagli attuatori e dalle valvole motorizzate, che regolano il flusso di energia termica tra i vari circuiti del sistema. Questi dispositivi, controllati dal modulo centrale, permettono di indirizzare il calore generato verso le zone dell'edificio che ne hanno maggiore necessità, ottimizzando l'efficienza energetica complessiva. 

Il modulo di controllo dispone inoltre di un'interfaccia utente, spesso accessibile tramite dispositivi mobili, che consente di monitorare le prestazioni dell'impianto, impostare preferenze e ricevere notifiche su eventuali anomalie.

In condizioni particolari, il sistema può decidere di cambiare il generatore in funzione in modo proattivo. Ad esempio, se la temperatura esterna dovesse aumentare improvvisamente, il modulo di controllo potrebbe ridurre o disattivare l'uso della caldaia a favore della pompa di calore, che in quel momento sarebbe più efficiente. Questo cambio avviene senza interruzioni, grazie alla capacità del sistema di autoregolazione di anticipare le variazioni di carico termico e di adattarsi dinamicamente alle nuove condizioni.
 

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