Speciale 115
I sistemi di accumulo elettrico per impianti fotovoltaici
Alcuni contenuti di questo speciale:
Articolo
di Marco Carper, Gianpaolo Forese
Il mercato dello storage: gli elementi da non trascurare nella scelta del sistema di accumulo
Il mercato dello storage è un mercato in continua espansione. In Italia, nel 2016, sono stati installati oltre 6.000 nuovi dispositivi e per l’anno in corso si prevedono valori raddoppiati.
Numerosi sono i protagonisti che si impegnano in questo comparto, cercando nuovi sviluppi tecnologici in grado di rispondere sempre meglio alla domanda di nuovi impianti. Più passa il tempo e più i sistemi di storage vengono studiati e perfezionati. L’obiettivo per il futuro prossimo è quello di portare la quota di autoconsumo al 90%, prestando la massima attenzione a un dimensionamento ottimale tarato sulle abitudini energetiche dell’utente finale.
Per quanto riguarda le tecnologie utilizzate, oggi le batterie al litio per fotovoltaico e quelle al piombo sono sicuramente quelle più utilizzate.
TABELLA
Come già riportato nello Speciale n. 113, grande impulso alla tecnologia dei sistemi di accumulo viene dall’industria automobilistica, alla ricerca di maggiori fette di mercato con nuovi modelli di vetture elettriche più performanti dal punto di vista dell’autonomia, più efficienti e dai prezzi più contenuti. Tale spinta ha riconfigurato il fotovoltaico tradizionale con lo sviluppo delle batterie al litio.
La ricerca, soprattutto nell’ambito delle batterie, è molto spinta e secondo un recente rapporto elaborato da REA (Renewable Energy Agency) entro l’anno si registrerà una sensibile diminuzione dei costi dell’accumulo agli ioni di litio.
Nella scelta del sistema di accumulo fotovoltaico, infine, vi sono alcuni elementi non secondari da tenere in considerazione:

Numerosi sono i protagonisti che si impegnano in questo comparto, cercando nuovi sviluppi tecnologici in grado di rispondere sempre meglio alla domanda di nuovi impianti. Più passa il tempo e più i sistemi di storage vengono studiati e perfezionati. L’obiettivo per il futuro prossimo è quello di portare la quota di autoconsumo al 90%, prestando la massima attenzione a un dimensionamento ottimale tarato sulle abitudini energetiche dell’utente finale.
Per quanto riguarda le tecnologie utilizzate, oggi le batterie al litio per fotovoltaico e quelle al piombo sono sicuramente quelle più utilizzate.
TABELLA
Come già riportato nello Speciale n. 113, grande impulso alla tecnologia dei sistemi di accumulo viene dall’industria automobilistica, alla ricerca di maggiori fette di mercato con nuovi modelli di vetture elettriche più performanti dal punto di vista dell’autonomia, più efficienti e dai prezzi più contenuti. Tale spinta ha riconfigurato il fotovoltaico tradizionale con lo sviluppo delle batterie al litio.
La ricerca, soprattutto nell’ambito delle batterie, è molto spinta e secondo un recente rapporto elaborato da REA (Renewable Energy Agency) entro l’anno si registrerà una sensibile diminuzione dei costi dell’accumulo agli ioni di litio.
Nella scelta del sistema di accumulo fotovoltaico, infine, vi sono alcuni elementi non secondari da tenere in considerazione:
- Flessibilità, soprattutto in termini di possibili ampliamenti (per garantire la possibilità di incrementare l’energia autoconsumata);
- Facilità ed economicità di installazione (ridotte dimensioni dei locali);
- Assitenza post-vendita (per operare con l’utente finale in maniera tempestiva ed efficace).

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