Referenza
Il nuovo progetto di riqualificazione milanese le Varesine
Fino a pochi anni fa la zona di Milano denominata “delle Varesine”, che unisce gli storici quartieri di Varesine, Garibaldi, Repubblica e Isola, alla maggior parte dei milanesi ricordava una parte della città caratterizzata da snodi ferroviari e luna park. È sempre rimasta un’area periferica e abbandonata ma la svolta è avvenuta dopo la messa in vendita dalla superficie nel 1998 da parte delle Ferrovie dello Stato. Da allora si è cominciato a pensare a qualcosa di diverso e del tutto nuovo per il rinnovamento della zona. Attorno al 2004 è partito il progetto ad opera delle società immobiliari Hines Italia e Galotti, con unʼampia operazione di riqualificazione cha portato nuova vita a questʼarea cittadina, cambiandone radicalmente l’aspetto pur mantenendo la suddivisione nominale degli storici quartieri che caratterizzano la città.
Il nuovo progetto ha previsto una trasformazione della zona sia in termini estetici sia
funzionali: 90mila metri quadrati di parco, palazzine, grattacieli, ville urbane, passeggiate pedonali, gallerie metropolitane, parcheggi sotterranei e un centro culturale. A firma di questʼimportante opera, ci sono eccellenti nomi del mondo dellʼarchitettura quali César Pelli, Stefano Boeri e Nicholas Grimshaw. È stato decretato come il progetto di riqualificazione più importante dʼEuropa, nonché come il cantiere più grande del vecchio continente. Si estende infatti su una superficie di 85mila metri quadrati e prevede la realizzazione di 42mila uffici e 33mila residenze con un investimento di 850 milioni di euro. Sembrano le basi giuste per la trasformazione effettiva di questo quartiere un po’ dimenticato in uno dei posti più eleganti e all’avanguardia d’Italia.
Ciò che emerge è sicuramente l’impatto scenografico degli alti grattacieli disegnati dallo studio americano Kohn Pedersen Fox: il già soprannominato “diamantone”, per via della sua forma sfaccettata, è attualmente il grattacielo più alto d’Italia con i suoi 140 metri di altezza, il complesso residenziale formato dalle torri Solaria, Solea e Aria che prevede 37 piani per la torre più alta e infine tante altre torri “minori” a completare il nuovo aspetto super moderno e tecnologico.
Diversi e numerosi sono stati gli architetti e i progettisti che hanno preso parte a questa iniziativa del tutto nuova per l’Italia. Tutte le scelte sono state prese ai fini di creare ambienti di lusso e a basso impatto ambientale.
La scelta per le forniture di ventilazione e climatizzazione è ricaduta su TROX Italia, azienda leader nel settore. “L’obiettivo - spiega Stefano Venturini, responsabile del progetto per Panzeri S.p.A - era il raggiungimento della classe A secondo la UNI EN ISO 7730 e quindi di una situazione di comfort per tutti gli appartamenti. Obiettivo ampiamente raggiunto. Con TROX, - continua Stefano Venturini - abbiamo avuto la possibilità di effettuare delle prove di laboratorio in sede. Abbiamo simulato un ambiente campione del nuovo progetto de ‘Le Varesine’, potendone così studiare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi progettuali e l’efficacia delle forniture prima della messa in opera”.
Sono state previste delle prove di laboratorio presso il centro di Ricerca e Sviluppo di TROX GmbH, in Germania, dove sono stati allestiti dei mock-up su scala reale che riproducessero esattamente la geometria e le caratteristiche termiche degli ambienti più critici scelti come campioni da sottoporre ai test sperimentali.
L’ambiente con indice di maggiore criticità testato è identificato come “living room/soggiorno”, in quanto presenta i carichi termici estivi maggiori, dovuti a: esposizione solare elevata, assenza di ombreggiamenti, doppia vetrata ad angolo, ultimo piano.

Il nuovo progetto ha previsto una trasformazione della zona sia in termini estetici sia
funzionali: 90mila metri quadrati di parco, palazzine, grattacieli, ville urbane, passeggiate pedonali, gallerie metropolitane, parcheggi sotterranei e un centro culturale. A firma di questʼimportante opera, ci sono eccellenti nomi del mondo dellʼarchitettura quali César Pelli, Stefano Boeri e Nicholas Grimshaw. È stato decretato come il progetto di riqualificazione più importante dʼEuropa, nonché come il cantiere più grande del vecchio continente. Si estende infatti su una superficie di 85mila metri quadrati e prevede la realizzazione di 42mila uffici e 33mila residenze con un investimento di 850 milioni di euro. Sembrano le basi giuste per la trasformazione effettiva di questo quartiere un po’ dimenticato in uno dei posti più eleganti e all’avanguardia d’Italia.
Ciò che emerge è sicuramente l’impatto scenografico degli alti grattacieli disegnati dallo studio americano Kohn Pedersen Fox: il già soprannominato “diamantone”, per via della sua forma sfaccettata, è attualmente il grattacielo più alto d’Italia con i suoi 140 metri di altezza, il complesso residenziale formato dalle torri Solaria, Solea e Aria che prevede 37 piani per la torre più alta e infine tante altre torri “minori” a completare il nuovo aspetto super moderno e tecnologico.
Diversi e numerosi sono stati gli architetti e i progettisti che hanno preso parte a questa iniziativa del tutto nuova per l’Italia. Tutte le scelte sono state prese ai fini di creare ambienti di lusso e a basso impatto ambientale.
La scelta per le forniture di ventilazione e climatizzazione è ricaduta su TROX Italia, azienda leader nel settore. “L’obiettivo - spiega Stefano Venturini, responsabile del progetto per Panzeri S.p.A - era il raggiungimento della classe A secondo la UNI EN ISO 7730 e quindi di una situazione di comfort per tutti gli appartamenti. Obiettivo ampiamente raggiunto. Con TROX, - continua Stefano Venturini - abbiamo avuto la possibilità di effettuare delle prove di laboratorio in sede. Abbiamo simulato un ambiente campione del nuovo progetto de ‘Le Varesine’, potendone così studiare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi progettuali e l’efficacia delle forniture prima della messa in opera”.
Sono state previste delle prove di laboratorio presso il centro di Ricerca e Sviluppo di TROX GmbH, in Germania, dove sono stati allestiti dei mock-up su scala reale che riproducessero esattamente la geometria e le caratteristiche termiche degli ambienti più critici scelti come campioni da sottoporre ai test sperimentali.
L’ambiente con indice di maggiore criticità testato è identificato come “living room/soggiorno”, in quanto presenta i carichi termici estivi maggiori, dovuti a: esposizione solare elevata, assenza di ombreggiamenti, doppia vetrata ad angolo, ultimo piano.

In questo Speciale

L’efficienza è la somma di tutte le componenti idroniche
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