Il ruolo delle pompe di calore industriali nella decarbonizzazione dell’industria europea secondo l’EHPA
Le pompe di calore industriali rappresentano una soluzione innovativa per la decarbonizzazione dell’industria europea, offrendo efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2. Scopri il loro potenziale e il ruolo chiave nelle strategie europee di transizione energetica
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Secondo i dati diffusi dall’Associazione Europea delle Pompe di Calore (EHPA), l’industria dell’Unione Europea ha un’opportunità significativa per decarbonizzarsi attraverso l’adozione su larga scala delle pompe di calore industriali.
Questa tecnologia, già ampiamente disponibile, potrebbe coprire fino al 37% del fabbisogno termico dei processi industriali, contribuendo in modo decisivo alla riduzione delle emissioni de gas serra.
Se tale potenziale venisse pienamente sfruttato, il settore industriale europeo potrebbe abbattere fino a 146 milioni di tonnellate (Mt) di CO2 all’anno, pari a circa il 24% delle emissioni attuali.
Le pompe di calore industriali: una soluzione per la transizione energetica
L’adozione delle pompe di calore industriali rappresenterebbe una svolta nella transizione energetica del comparto industriale, garantendo al contempo una maggiore indipendenza dai combustibili fossili.
Paul Kenny, Direttore Generale dell’EHPA, ha sottolineato l’importanza di questa transizione dichiarando: “L’Europa ha bisogno di un’industria che sia al tempo stesso competitiva e sostenibile. Le pompe di calore industriali di grande scala sono una tecnologia chiave per raggiungere questo obiettivo. Già oggi forniscono calore affidabile, riduzione dei costi operativi ed energia accessibile per numerosi processi produttivi, dalla produzione della carta alla trasformazione della pasta alimentare. Tuttavia, il loro utilizzo deve essere ulteriormente incentivato e ampliato.”
L’importanza di questa tecnologia trova riscontro nelle iniziative che l’Unione Europea sta mettendo in campo. Il futuro "Clean Industrial Deal" della Commissione Europea si focalizzerà sulla promozione di tecnologie pulite per il comparto manifatturiero, mentre l' "Industrial Decarbonisation Accelerator Act" esaminerà come accelerare l'adozione di soluzioni innovative nei settori ad alta intensità energetica.
In questo contesto, le pompe di calore industriali, capaci di fornire temperature fino a 200°C, dovrebbero avere un ruolo centrale. Il loro inserimento nelle strategie di elettrificazione della Commissione Europea e nella roadmap per la transizione del settore del riscaldamento e raffreddamento industriale rappresenterebbe un passo decisivo verso la riduzione delle emissioni dell'industria europea.
Un’innovazione chiave per il futuro dell’industria europea
L’enorme potenziale delle pompe di calore industriali sarà discusso in due eventi chiave organizzati dall’EHPA: una tavola rotonda che si terrà oggi presso la sede dell'associazione e una colazione di lavoro domani al Parlamento Europeo. Questi incontri mirano a sensibilizzare le istituzioni e i principali stakeholder sull'importanza di integrare queste tecnologie nei futuri piani di decarbonizzazione.
Oltre il 60% dell'energia consumata dall'industria viene impiegata per il riscaldamento, e le pompe di calore rappresentano una soluzione efficace per decarbonizzare l'approvvigionamento termico a bassa temperatura. Sfruttando fonti di energia rinnovabile e il recupero del calore di scarto, possono contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni e all'efficienza energetica del comparto industriale.
Secondo le stime, con le tecnologie attualmente disponibili, le pompe di calore industriali potrebbero coprire circa il 10% della domanda energetica finale totale dell'industria, pari a circa 2.000 TWh.
Queste soluzioni sfruttano energia proveniente da diverse fonti, tra cui aria, acqua, acque reflue, terreno e calore di scarico proveniente da edifici come ospedali, hotel e uffici, oltre che da processi industriali e infrastrutture. Grazie alla loro versatilità, sono in grado di fornire temperature comprese tra i 180°C e i 200°C, sostituendo efficacemente l'uso di combustibili fossili come petrolio e gas.
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