Impianti di climatizzazione: le nuove tecnologie per eliminare la rumorosità
Nell’ambito della climatizzazione, i sistemi di distribuzione dell'aria come gli split e i fancoil sono comunemente utilizzati per il condizionamento degli ambienti. Gli split sono costituiti da unità interne ed esterne collegate tra loro da tubazioni e vengono utilizzati per raffreddare o riscaldare singoli ambienti. I fancoil, invece, sono unità interne che sfruttano una bobina di raffreddamento o riscaldamento per trattare l'aria, solitamente all'interno di un sistema HVAC centralizzato. Entrambi i sistemi sono ampiamente utilizzati in edifici residenziali, commerciali e industriali per controllare la temperatura e la qualità dell'aria all'interno degli ambienti. Gli impianti di climatizzazione che utilizzano sia split che fancoil sono progettati per garantire una qualità dell'aria ottimale e un comfort indoor superiore. Questi sistemi sono in grado di regolare con precisione la temperatura e l'umidità dell'aria all'interno dei locali, fornendo un ambiente confortevole in ogni stagione. Grazie alla filtrazione dell'aria integrata, possono rimuovere efficacemente polvere, polline, allergeni e altre particelle sospese nell'aria, migliorando la qualità dell'aria interna e creando un ambiente più salubre per gli occupanti. Tuttavia, uno dei problemi principali associati a questi impianti è la rumorosità. Sia gli split che i fancoil possono emettere rumori indesiderati durante il loro funzionamento, causando disturbo agli occupanti degli ambienti.
Gli impianti di climatizzazione ad aria possono influenzare significativamente l'ambiente acustico di un edificio. Il rumore generato da questi impianti può essere prodotto da diverse fonti, tra cui i ventilatori delle unità interne, i compressori e i motori delle unità esterne. Questo rumore può essere trasmesso in maniera diretta dai terminali o attraverso i canali, o ancora attraverso le pareti, i pavimenti e i soffitti dell'edificio, aumentando così il livello complessivo di inquinamento acustico all'interno degli ambienti. In particolare, i ventilatori delle unità interne ed esterne sono una delle principali fonti di rumore negli impianti di climatizzazione ad aria. Durante il funzionamento, i ventilatori possono generare rumori di tipo aerodinamico, come flussi d'aria turbolenti e vibrazioni delle pale, che possono essere trasmessi attraverso le strutture dell'edificio e percepite dagli occupanti degli spazi. Il livello di rumore prodotto dagli impianti di climatizzazione ad aria dipende da diversi fattori, tra cui la potenza e la velocità dei ventilatori, la qualità dei materiali utilizzati nella costruzione delle unità, e la progettazione complessiva dell'impianto.
Impianti di climatizzazione e condizionamento: raggiunte soglie di rumorosità sempre più basse
Grazie alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, i più moderni impianti di climatizzazione, oltre ad avere raggiunto altissimi livelli di efficienza, hanno raggiunto soglie di rumorosità bassissime portando l’inquinamento acustico degli ambienti interni, generato dagli apparecchi e dai terminali, praticamente a zero. Questa “evoluzione silenziosa” ha richiesto più di mezzo secolo, ossia sin da quando le prime forme più rudimentali di climatizzazione a fancoil, prima, e a split, più recentemente, hanno fatto la loro comparsa sul mercato. Esempi principali dell’innovazione tecnologica delle componenti d’impianto su cui è stata concentrata l’attenzione al fine di ottenere la riduzione dell’impatto acustico dei climatizzatori sono i ventilatori delle unità interne e i motori dei generatori.
Esistono diverse tipologie di ventilatori utilizzati negli impianti di climatizzazione, ognuno con caratteristiche e livelli di rumorosità differenti; le più comuni includono:
- Ventilatori centrifughi: questi ventilatori hanno un design a girante che ruota attorno a un asse, creando un flusso d'aria in direzione radiale. Sono spesso utilizzati negli impianti di climatizzazione commerciali e industriali. I ventilatori centrifughi possono essere meno rumorosi rispetto ad altri tipi di ventilatori grazie alla loro costruzione e alla capacità di generare un flusso d'aria uniforme e silenzioso.
- Ventilatori assiali: questi ventilatori hanno una disposizione delle pale che li fa ruotare attorno all'asse del motore, creando un flusso d'aria in direzione assiale. Sono spesso utilizzati negli impianti di climatizzazione residenziali e commerciali per il raffreddamento degli ambienti. I ventilatori assiali possono essere efficaci nel generare un flusso d'aria costante e silenzioso, soprattutto se progettati con pale a profilo aerodinamico e materiali fonoassorbenti.
- Ventilatori a flusso radiale: questi ventilatori hanno un design che genera un flusso d'aria in modo radiale rispetto all'asse del motore. Sono spesso utilizzati negli impianti di climatizzazione residenziali e commerciali per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti. I ventilatori a flusso radiale possono essere progettati per ridurre al minimo il livello di rumore generato, grazie a tecnologie avanzate di progettazione delle pale e di riduzione delle vibrazioni.
- Ventilatori a bassa velocità: alcuni produttori offrono ventilatori progettati per funzionare a velocità più basse rispetto ai modelli standard, riducendo così il livello di rumore generato durante il funzionamento. Questi ventilatori possono essere una scelta ideale per gli ambienti sensibili al rumore, come gli ambienti residenziali o gli uffici.
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