In Germania una nuova norma contro il traffico illegale di HFC
Per contrastare il mercato illegale di idrofluorocarburi (HFC) in Europa è necessaria la collaborazione di tutti gli Stati membri

Per contrastare l’espansione del mercato illegale degli idrofluorocarburi (HFC) in Europa, il governo della Germania ha elaborato una nuova norma, che entrerà in vigore dal 1° agosto 2021, secondo cui chi vende questi gas all’interno del paese sarà obbligato a fornire la documentazione necessaria alle autorità e agli acquirenti per verificare se il prodotto è stato importato in maniera legale e secondo il sistema delle quote.
Il sistema a quote è stato introdotto per ridurre progressivamente il consumo di HFC che vengono utilizzati negli impianti di refrigerazione e condizionamento dell’aria, in modo tale da favorire l’introduzione di gas alterativi meno inquinanti, ma le graduali riduzioni delle quote hanno portato alla diffusione di un commercio illegale di idrofluorocarburi all’interno del mercato europeo, ulteriormente agevolato dalla disomogeneità nei provvedimenti normativi presi dai diversi Stati membri.
Il problema centrale è che attualmente, quando gli HFC entrano all’interno dell’Unione Europea, da un lato è impossibile verificare se rientrano nella quota, e dall’altro la catena del valore non è in grado di distinguere quali gas siano stati effettivamente introdotti legalmente.
Secondo il Comitato Tecnico Europeo dei Fluorocarburi (EFCTC), che accoglie con estremo favore l’iniziativa tedesca, per far fronte a questa situazione servono controlli più severi da parte delle autorità, misure più restrittive a livello normativo e maggiore collaborazione da parte di tutti i soggetti che fanno parte della catena del valore degli HFC.
Ernesto Revello, Sales and Business Development Manager di The Chemours Company, membro di EFCTC, ha dichiarato: “Questo è un importante passo avanti e costituisce un buon esempio per gli altri Stati membri su come introdurre nuove efficaci misure che implementino il regolamento UE sui gas fluorurati e prevengano il commercio illegale di HFC. Il provvedimento aiuterà a far luce sulla legalità dei prodotti commercializzati più a valle della catena di approvvigionamento, facendo emergere un punto oscuro che è stato sfruttato dalle organizzazioni criminali. Constatiamo che sempre più autorità nazionali adottano misure per combattere il mercato nero e invitiamo gli altri Stati membri a seguirne l’esempio. L’applicazione armonizzata del regolamento sui gas fluorurati in tutta Europa garantirà che il commercio illegale non venga semplicemente spostato in altri Paesi”.
Anche se non c’è ancora una strategia unitaria da parte degli Stati membri per contrastare il traffico illecito di HFC nel mercato europeo, è di dovere lodare le iniziative di paesi che, come la Germania, hanno avviato delle azioni in autonomia; l’Italia, per esempio, ha fissato sanzioni fino a 100.000 euro per coloro che violano il regolamento sui gas fluorurati, mentre in Grecia il governo sta inasprendo ulteriormente le misure restrittive contro le importazioni illegali di HFC.