Incentivi alle rinnovabili e restrizioni europee. Quali gli effetti sul fotovoltaico?
Fondo Kyoto, Quarto Conto Energia, 55%. Sono solo alcuni degli incentivi alle rinnovabili di cui tanto abbiamo sentito parlare. Secondo lei quanto sono stati determinanti per lo sviluppo e l’affermazione delle tecnologie green?
"Fino ai primi anni del 2000, lo sviluppo delle tecnologie ecocompatibili, rinnovabili ed ad alta efficienza, era limitato a pochi settori o a soluzioni tecniche obbligate per le situazioni ambientali o a scelte puramente “morali”. In questo contesto l’industrializzazione e lo sviluppo delle tecnologie verdi e il loro conseguente costo dovuto a ragioni di scala, era alto e non a tutti accessibile. Considerando il settore fotovoltaico, l’utilizzo di incentivazioni dal 2005 col primo conto energia, ha portato ad un aumento di
richiesta e di capacità produttiva, instaurando un processo di standardizzazione ed economizzazione nella produzione.
La presenza di un III conto energia così favorevole dal punto di vista dell’investimento, è stato il volano che ha fatto crollare definitivamente i prezzi dei materiali per l’assemblaggio di moduli fotovoltaici (consideriamo nel 2005 un prezzo di 3,2 €/Wp contro gli attuali 0,8 €/Wp di un modulo europeo e i 0,5 €/Wp di un modulo asiatico). Attualmente il III conto energia risulta sfavorevole alle istituzioni che devono ripagare l’energia prodotta a costi sicuramente differenti da quelli di produzione, ma nel contempo la presenza visiva di così tante fonti rinnovabili le ha portate ad essere un oggetto da considerarsi di comune utilizzo, al pari di una moto o di una macchina, ma con effetti ben differenti sull’ambiente."
Secondo lei si arriverà a un pareggio di prezzo tra tecnologie “rinnovabili” e “tradizionali”?
"Riferendosi al mercato fotovoltaico il costo dei moduli è arrivato ad un limite sotto il quale, a meno di innovazioni tecniche che ne abbassino il rapporto costo/potenza, risulta difficile scendere. Anzi, potrebbe anche risalire dopo l’attuale stasi e crisi del settore. Un pareggio potrebbe comunque essere raggiunto considerando l’aumento del costo dell’energia tradizionale, sempre più impiegata dai paesi emergenti."
Sempre più spesso si sente parlare di “tecnologie green”. Non sta diventando una moda?
"Sicuramente parlando di tecnologia green e di scelta di vita green, si viene a creare una corrente di pensiero che può essere considerata una moda; di sicuro c’è da dire che questa moda risulta essere necessaria sia a livello ambientale sia a livello di equilibri mondiali legati alle fonti energetiche."
Con circa 400 mila impianti distribuiti nel 95% dei comuni italiani, la produzione di energia elettrica rinnovabile ha superato il 26% del fabbisogno nazionale. Ritiene che nel corso del 2012 ci sarà un ulteriore incremento di questi numeri o dovremo assistere ad un arresto del settore?
"Il settore avrà un probabile rallentamento se si prende come riferimento il III conto energia e la prima parte del IV. In particolare, fino al 30 di Giugno, avremo la corsa agli allacci e una probabile stasi dopo questa data legata ad incertezze sul V conto energia e alle limitazioni che verranno date. Da chiarire che stasi non significa arresto, ma un andamento costante nell’aumento di impianti allacciati, senza i picchi e le accelerazioni viste finora."
La vostra azienda come affronterà le prossime sfide delle future restrizioni europee (20-20-20) in termini di prodotti maggiormente sostenibili?
"SOLON Spa resterà nel campo del fotovoltaico proponendo come fatto finora innovazioni e novità tecniche per il settore. La capacità del territorio nazionale di ospitare impianti rinnovabili è ancora alta e le necessità legate al cambiamento obbligato di stile di vita aiuteranno sicuramente il settore se saremo capaci di stare al passo. Con il V conto energia, come dichiarato dai Decreti Ministeriali su Incentivi per le Energie Rinnovabili Elettriche, si indica chiaramente uno spostamento verso altre tecnologie, non necessariamente “elettriche” a cui la nostra azienda darà sicuramente la dovuta attenzione."