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Agevolata al 65% l’installazione di pompe di calore con l’Ecobonus per la riqualificazione energetica

L’Ecobonus è l’incentivo destinato a coloro che sostengono spese per la riqualificazione energetica di edifici esistenti, o comunque dotati di impianto di climatizzazione invernale, grazie al quale è possibile ottenere agevolazioni per diversi interventi, tra cui quelli per la:

  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernali con impianti dotati di pompa di calore ad alta efficienza, anche con sistemi geotermici a bassa entalpia;
  • sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

L’edificio oggetto degli interventi per i quali si desidera richiedere l’accesso all’Ecobonus, alla data d’inizio dei lavori deve essere regolarmente accatastato e dotato di impianto di climatizzazione invernale; infatti, per usufruire del bonus, l’operazione non deve configurarsi come una nuova installazione, ma deve essere una sostituzione integrale (o parziale) dei sistemi preesistenti.

In questi casi, l’Ecobonus permette di recuperare il 65% delle spese sostenute, entro un importo massimo di 30.000 euro per ogni unità familiare, che deve essere suddiviso in 10 rate annuali di pari importo. Il bonus è valido anche per l’acquisto di impianti di climatizzazione con pompa di calore utilizzabili sia durante la stagione estiva che invernale, a patto che l'apparecchio sia ad alta efficienza, in base a quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate.

Per accedere all’Ecobonus non è necessaria la ristrutturazione dell’immobile, e le spese ammissibili riguardano:

  • smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente;
  • fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte dell’impianto termico esistente con un impianto a pompa di calore;
  • eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di accumulo, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione sui sistemi di emissione;
  • prestazioni professionali.

Per le spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2020, i contribuenti che hanno il diritto di accedere all’Ecobonus, in alternativa all’utilizzo diretto della detrazione fiscale, possono optare per la cessione del credito oppure per lo sconto in fattura.

Per ottenere le agevolazioni è necessario, entro 90 giorni successivi dopo la fine dei lavori, inviare all’ENEA la “Scheda descrittiva dell’intervento” attraverso l’apposito collegamento al sito web https://detrazionifiscali.enea.it/ relativo all’anno in cui i lavori sono terminati; inoltre, il documento deve essere redatto da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio albo professionale) nei casi in cui è richiesta l’asseverazione.

 

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