Intervista a Enrico Casali di Robur
Le innovazioni nel mondo dell'edilizia e della climatizzazione si susseguono con una frequenza sempre maggiore. Se guardiamo a quarant'anni fa l'evoluzione dei prodotti e servizi è stata incredibile. Nel suo settore, per i suoi prodotti, quali scenari e quali sviluppi prevede nei prossimi decenni?
"Lo sviluppo delle tecnologie per la climatizzazione degli ultimi anni è stato certamente influenzato fortemente dagli obiettivi di riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti. La spinta sulla riduzione dei consumi, che si riflette sulle emissioni di inquinanti e quindi sull'ambiente, fa si che i costruttori di tecnologie che utilizzano energia sviluppino prodotti atti in particolare ad utilizzare le energie rinnovabili, cioè energia sotto forma di calore presente in natura
nell'aria, nell'acqua nel terreno. Nel mondo della climatizzazione e del riscaldamento in particolare, è innegabile il ruolo primario che le pompe di calore, sia esse elettriche che a gas, avranno un ruolo di primo piano, proprio grazie alla loro capacità di utilizzare grosse quantità di energie rinnovabili.
Tra queste, le pompe di calore ad assorbimento funzionanti a gas troveranno a nostro avviso una grande diffusione, grazie all'utilizzo per il loro funzionamento di gas metano (già capillarmente distribuito sul nostro territorio), energia primaria che non richiede sistemi di generazione in centrali termo-elettriche (per la produzione di energia elettrica) e costi di distribuzione alle utenze."
La ricerca delle massime performance: maggiori isolamenti termici, minor utilizzo di energia, pone sfide sempre più ardue, come vi state muovendo per stare al passo con queste sfide del futuro?
"Gli edifici sono oggi, come noto, tra i maggiori "consumatori" di energia del nostro Paese. Oltre a progettare ed isolare al meglio i nostri immobili, è assolutamente auspicabile utilizzare sistemi di riscaldamento e climatizzazione con le massime prestazioni possibili.
Per questo motivo abbiamo sviluppato una pompa di calore ad assorbimento a gas con elevatissime prestazioni, che paragonate alle migliori caldaie a condensazione possono fornire la stessa energia termica con consumi di circa il 30 % inferiori.
Questa differenza di consumi è dovuta alla capacità di queste pompe di calore di utilizzare energia rinnovabile dall'aria esterna, dall'acqua o dal terreno (geotermia) ed è una tecnologia che può non solo essere alternativa alle caldaie a condensazione, ma può anche essere utilizzata in sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento. In questo modo si potrà contribuire in modo concreto alla riduzione complessiva del nostro fabbisogno energetico per il riscaldamento"
Ritiene che il vostro prodotto sarà ancora presente nel 2050 e se si con quali sviluppi?
"L'evoluzione tecnologica avvenuta negli ultimi decenni è stata tale da non essere neppure paragonabile a quanto avvenuto in 2 interi secoli. E' difficile pensare oggi a quali scenari energetici e tecnologici saranno disponibili tra circa 40 anni. Certamente molte cose che oggi neppure conosciamo o immaginiamo saranno disponibili/possibili, ma certamente l'energia rimarrà una degli elementi indispensabili e strategici. Al diminuire dei consumi corrisponderà anche una diminuzione delle risorse, quindi fin da ora ci dobbiamo impegnare per salvaguardare i beni energetici a disposizione."