Intervista a Simone Ronca di Viessmann
Il vostro prodotto è sicuramente pioneristico, credete quindi che il mercato svolterà nella direzione in cui siete orientati voi oggi??
"La CO² è una sostanza naturale e quindi ecocompatibile, fa parte dell'aria che ci circonda ed è reperibile ovunque.
Rispetto ad altri refrigeranti la CO² è molto stabile e può essere utilizzata in applicazioni con un campo di temperatura che va dai -40 ai +160 °C.
A differenza di refrigeranti contenenti fluorocarburi o idrocarburi, la CO² non subisce processi di alterazione, non è infiammabile né tossica e presenta elevate proprietà termodinamiche".
Quali sono le caratteristiche delle vostre unità con questo refrigerante rispetto alla concorrenza?
"Vitocal 350-HT è una pompa di calore di nuova concezione che grazie alle proprietà termodinamiche della CO² risulta essere la soluzione ideale per tutte le applicazioni industriali e commerciali in cui vengano richieste elevate temperature dell'acqua in uscita ed elevati salti termici tra il circuito primario e secondario.
Le unità sono in grado di produrre acqua calda in uscita a temperature fino ai 90°C. L'importante è che siano garantiti almeno 50°C di salto termico sul lato secondario (impianto). La pompa di calore a CO² può quindi essere utilizzata per coprire una forte richiesta di produzione sanitaria. E' possibile anche la produzione di acqua calda ad elevata temperatura per l'industria alimentare e per applicazioni di processo industriale.
Ancora più efficace risulta essere il sistema quando è richiesta la produzione contemporanea di acqua calda ad alta temperatura e acqua fredda. In questo caso viene raddoppiata l'efficienza in quanto con la potenza elettrica necessaria per il trascinamento di un unico compressore si ottiene un duplice vantaggio".
Pensate che il refrigerante che state utilizzando sarà quello del futuro?
"La CO² è una sostanza naturale ideale sia dal punto di vista ecologico che della sicurezza. Non è una sostanza nociva né infiammabile, non contiene nessun elemento dannoso per l'ozono, è chimicamente inattiva e sempre disponibile. Non è soggetta alle restrizioni a cui sono soggetti gli idrocarburi e quindi non sono necessarie particolari operazioni di recupero e/o smaltimento".
Quanto può influire l'uso di un particolare refrigerante sul rendimento delle macchine?
"Può influire molto perché il rendimento ottenibile dipende molto dallo stato di sviluppo della componentistica utilizzata oltre che dal tipo di refrigerante".