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02.12.2021
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278 miliardi di dollari per decarbonizzare a livello globale l’industria siderurgica

Secondo il rapporto “Decarbonizing Steel: A Net-Zero Pathway” di BNEF, per la decarbonizzazione mondiale  del settore siderurgico è necessario investire sull’idrogeno e sul riciclo 

A livello mondiale, l’industria siderurgica è responsabile del 7% delle emissioni di gas serra totali provenienti dalle attività dell’uomo, ed è una delle più inquinanti al mondo.

I governi  e le aziende stanno avviando piani economici per la decarbonizzazione dei processi industriali tramite i quali si ottengono ferro, acciaio e altri metalli. L’Unione Europea, la Corea, il Giappone e soprattutto la Cina, il paese dove avviene più della metà della produzione siderurgica mondiale, si stanno impegnano per ridurre le emissioni di gas serra generate da queste attività.

Secondo BloombergNEF, se si punta sull’idrogeno e sul riciclo, con un investimento di 278 miliardi di dollari l’industria siderurgica mondiale potrebbe diventare a emissioni zero entro il 2050.

Il rapporto di BNEF “Decarbonizing Steel: A Net-Zero Pathway” delinea il percorso per raggiungere questo obiettivo, sostenendo che la combinazione del calo dei costi per l’idrogeno e per l’energia pulita e dell’aumento del riciclo potrebbero giocare un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione dell’industria siderurgica.

Seguendo questo percorso, la produzione di acciaio che sfrutta l’energia pulita fornita dall’idrogeno potrebbe arrivare a coprire una quota pari al 31% entro il 2050; un altro 45% potrebbe derivare dal riciclo del materiale usato e il restante dalla combinazione di sistemi CCS e processi innovativi che utilizzano l’elettricità per raffinare ferro e acciaio.

Il problema è che ad oggi il 70% dell’acciaio viene prodotto utilizzando combustibili fossili, e per arrivare ad un’industria siderurgica a zero emissioni bisognerebbe smettere di costruire nuovi impianti a carbone e favorire invece quelli a gas naturale, che negli anni futuri potrebbero venire adattati all’idrogeno.

Ecco le 5 azioni chiave da fare secondo BNEF per decarbonizzare la siderurgia:

  • aumentare la quantità di acciaio riciclato (in particolare in Cina);
  • procurarsi energia pulita per i forni elettrici;
  • progettare tutti i nuovi impianti in modo che siano pronti per la cattura dell'idrogeno o del carbonio;
  • iniziare a miscelare l'idrogeno negli impianti esistenti a base di carbone e gas per ridurre il costo dell'idrogeno verde;
  • riadattare (o chiudere) gli impianti carbone entro il 2050.

Kobad Bhavnagri, capo della decarbonizzazione industriale in BNEF, ha dichiarato che "l'idrogeno verde è il modo più economico e più pratico per produrre acciaio verde, una volta che i livelli di riciclaggio saranno aumentati. Questa transizione causerà sia grandi disagi che grandi opportunità.”

Per arrivare ad avere un’industria siderurgica mondiale a zero emissioni la richiesta di energia pulita sarà altissima, e sarà estremamente importante il ruolo e il supporto dei policy maker.  Se è vero che ci vorranno grandissimi sforzi e investimenti per la decabonizzazione dell’acciaio, è vero anche che secondo le stime BNEF serviranno ben 172 trilioni di dollari per azzerare le emissioni derivate dal settore energetico mondiale. Forse 278 miliardi di dollari non sono poi così tanti.

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