Focus Dal mondo

14.06.2024

La domanda mondiale di petrolio scende a 960mila barili al giorno

Lo conferma l’IEA, evidenziando che questo rallentamento è in parte dovuto alle deboli consegne dei Paesi OCSE

La domanda mondiale di petrolio continua a crescere a un ritmo sempre più lento. Le previsioni per il 2024 indicano un aumento di 960mila barili al giorno, una riduzione di 100mila barili al giorno rispetto alle stime del mese precedente.

Questo rallentamento, conferma l’IEA, è in parte dovuto alle deboli consegne dei Paesi OCSE, che hanno portato a una contrazione della domanda globale su base annua nel mese di marzo. Inoltre, la crescita della domanda di petrolio nel 2025 è prevista inferiore a 1 milione di barili al giorno, a causa di una debolezza economica generale nell’adozione accelerata di tecnologie energetiche pulite.

 

Nel 2024 si prevede un aumento dell’offerta di 690mila barili al giorno

A maggio 2024, l’offerta globale di petrolio è aumentata di 520mila barili al giorno, raggiungendo i 102,5 milioni di barili al giorno, con un incremento stagionale nella produzione di etanolo in Brasile.

Per l’intero anno si prevede un aumento dell’offerta di 690mila barili al giorno, trainato da una crescita di 1,4 milioni di barili al giorno nei Paesi non OPEC+. Per il 2025, invece, si prevede un aumento complessivo dell’offerta globale di 1,8 milioni di barili al giorno, con una crescita di 1,5 milioni di barili al giorno nei Paesi non OPEC+.

I margini di raffinazione in Asia hanno raggiunto i minimi degli ultimi 3 anni a maggio, avvicinandosi al limite inferiore. Anche la reddittività della raffinazione nella costa del Golfo degli USA ha toccato i minimi di 6 mesi, rimanendo però sopra i livelli europei.

Le previsioni di produzione del greggio per il 2024 e il 2025 sono state riviste al rialzo di 100mila barili al giorno rispetto al mese scorso, portandole rispettivamente a 83,5 milioni di barili al giorno e 84,2 milioni di barili al giorno. Nel secondo trimestre del 2024, i maggiori flussi produttivi dell’OCSE hanno superato quelle deboli della Cina, che ad aprile è scesa ai minimi dall’inizio dell’era Covid.

Le scorte globali di petrolio sono aumentate di 19,3 milioni di barili ad aprile 2024, mentre le scorte del settore OCSE sono aumentate di 32,1 milioni di barili, segnando il primo incremento mensile da ottobre. I dati preliminari indicano un ulteriore aumento di 48,2 milioni di barili a maggio.

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