La normativa e le limitazioni agli F-GAS in Italia: dalla climatizzazione all’industria alimentare
Nel contesto Italiano, per l’attuazione del il Regolamento (UE) 517/2014 sui gas fluorati ad effetto serra è stato applicato il D.P.R. n. 146 del 16 novembre 2018, pubblicato in GU il 9 gennaio 2019.
Il D.P.R. 146/2018 ha introdotto una serie di obblighi fondamentali per imprese e professionisti:
- ha introdotto il Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate, che assicura a tutti i soggetti, la pubblicità delle informazioni sulle attività disciplinate dal decreto, nonché la trasparenza delle attività medesime, al quale hanno obbligo di iscrizione le imprese e le persone che svolgono attività di installazione, riparazione, manutenzione e smantellamento di apparecchiature contenenti gas fluorurati nonché di controllo e recupero dei gas.
- ha previsto la costituzione e la gestione di una banca dati per la raccolta e la conservazione delle informazioni relative alle vendite di gas fluorurati a effetto serra e delle apparecchiature di cui all’articolo 6 del Regolamento (UE) n. 517/2014, nonché alle attività di installazione, manutenzione, riparazione e smantellamento di dette apparecchiature.
- all’articolo 15 del D.P.R. ha confermato l'obbligo di iscrizione al Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate per tutte le imprese e le persone che effettuano attività di installazione, riparazione, manutenzione e smantellamento di apparecchiature contenenti gas fluorurati nonché di controllo e recupero dei gas.
Il Registro è gestito dalle Camere di Commercio dei capoluoghi di Regione e delle Province autonome ed è suddiviso nelle seguenti sezioni:
- Sezione degli organismi di certificazione, degli organismi di valutazione della conformità e degli organismi di attestazione;
- Sezione delle persone fisiche e delle imprese non soggette all’obbligo di certificazione;
- Sezione delle persone fisiche e delle imprese certificate;
- Sezione delle persone fisiche che hanno ottenuto l’attestato;
- Sezione delle persone fisiche con deroghe transitorie o esenzioni all’obbligo di certificazione;
- Sezione delle persone fisiche e delle imprese certificate in un altro Stato membro che hanno trasmesso copia del proprio certificato.
Norme Tecniche di riferimento per i frigoristi italiani
L’evoluzione della normativa internazionale e italiana, così come lo sviluppo delle tecnologie per la refrigerazione, che si sono dovute adeguare via via a fluidi refrigeranti diversi, ha reso necessario anche un aggiornamento della normativa tecnica di settore.
La serie UNI EN 378
Quest’ultima, elaborata o tradotta dall’Ente Italiano di Normazione, si articola in vari contenuti:
- EN 378-1, 378-2, 378-3, 378-4
- EN 13313 (prISO 22712), FprCEN/TS 17607)
- CEI 11-27
- CEI 64-8
La serie UNI EN 378
La serie UNI EN 378, aggiornata nel 2021, determina i requisiti di sicurezza e ambientali dei sistemi di refrigerazione e pompe di calore.
Si tratta di 4 norme che nello specifico individuano:
- EN 378-1, sui requisiti per la sicurezza delle persone e dei beni, fornisce una guida per la tutela dell'ambiente e stabilisce procedure per il funzionamento, la manutenzione e la riparazione di impianti di refrigerazione e il recupero dei refrigeranti.
- EN 378-2, applicabile alla progettazione, costruzione e installazione dei sistemi refrigeranti, incluse le tubazioni, i componenti e i materiali.
- EN 378-3, specifica i requisiti del sito di installazione per la quanto riguarda la sicurezza, che potrebbe essere richiesta a causa di, ma non direttamente correlata con, il sistema di refrigerazione e i materiali accessori.
- EN 378-4, specifica le procedure per la conduzione, la manutenzione, la riparazione e il recupero dei refrigeranti.
La UNI EN 13313:2011
Una norma che stabilisce i profili di competenza associati e le procedure per la valutazione della competenza delle persone che svolgono le attività riferite ai circuiti frigoriferi, come impianti di refrigerazione e pompe di calore.
Stabilisce lo standard europeo per la certificazione del professionista del freddo, utile a dimostrare in modo imparziale e indipendente le competenze del tecnico certificato.
Le figure professionali che operano in questo settore sono sostanzialmente due:
- il Frigorista, cioè colui che dimensiona, costruisce, installa e svolge la manutenzione di impianti di refrigerazione; può essere impiegato presso aziende che producono impianti che presso ditte che si occupano di installazione, manutenzione e assistenza tecnica.
- Il Tecnico del Freddo, il frigorista che installa e svolge la manutenzione di impianti di refrigerazione e pompe di calore.
La UNI CEN/TS 17606 e UNI CEN/TS 17607
Le norme UNI CEN/TS 17606 e 17607, aggiornate nel 2021, sono le specifiche tecniche che forniscono informazioni per l'utilizzo, l’assistenza, la manutenzione, la riparazione e lo smantellamento di apparecchi di refrigerazione, condizionamento dell'aria e pompe di calore contenenti refrigeranti infiammabili. Non riguardano tuttavia i gas refrigeranti di classe di tossicità B.
La prima si riferisce ai refrigeranti di classe A3 mentre la seconda è valida per gli altri e, con l’ultimo aggiornamento, specificano:
- le misure di mitigazione dei rischi non ancora trattati nelle norme tecniche esistenti per classi di refrigeranti specifiche,
- Specifiche complementari in merito all’installazione delle attrezzature.