Intervista a Intervista a Paolo Pesavento, Direttore Marketing Baxi Spa

Le unità ibride integrate riducono la complessità e avvantaggiano l'installatore

La complessità degli impianti sta crescendo, anche in relazione ad un’attenzione sempre maggiore al comfort e al risparmio energetico. Secondo lei, la scelta di un’unità in cui sia tutto già previsto internamente, sarà la strada maggiormente seguita dagli installatori nel futuro?

"L'imposizione legislativa verso un miglioramento dell'efficienza energetica e l'obbligatorietà di uso di energie rinnovabili (vedi DL 192/05, 311/06 e DL 28/11) ha portato di fatto ad un’ impiantistica complessa, sia come tipo di tecnologie coinvolte che come controlli elettronici per la gestione del sistema. La preferenza dell'installatore, anche considerando la sua esperienza, è invece verso sistemi il quanto più semplici da installare e regolare, in modo da minimizzare i tempi e i possibili problemi che possono

derivare nell'installazione del prodotto. Da queste considerazioni deriva la naturale preferenza, per la maggior parte degli installatori, di sistemi "monoblocco”, come la soluzione proposta da Baxi Luna Platinum CSI, il sistema ibrido integrato compatto."

Quali sono i vantaggi principali di questi prodotti?

"In termini di utente finale parliamo di efficienza, risparmio e uso di energie rinnovabili: in Luna Platinum CSI, infatti, la logica di funzionamento privilegia sempre la tecnologia più efficiente. Se il sistema include l’apporto di energia solare tramite pannelli solari termici, questa fonte ha la priorità in quanto totalmente gratuita e non inquinante. La seconda priorità viene data alla pompa di calore aria-acqua; In caso le tecnologie rinnovabili (solare e pompa di calore) non siano in grado di soddisfare la domanda di energia in modo conveniente (in quanto l’energia solare non è sufficiente o l’aria esterna è troppo fredda e/o umida), interviene allora la caldaia a condensazione a gas che riesce a coprire in modo efficiente la richiesta di comfort in qualsiasi condizione.
Per l'installatore, il vantaggio è la forte riduzione della complessità di installazione di questi prodotti in quanto la complessità di assemblaggio, di interfacciamento elettronico delle tecnologie e di collaudo del sistema è risolta dal produttore."

Con queste unità non si corre il rischio di una maggiore rigidità dell’impianto, e quindi una certa difficoltà di integrazione per l’installatore?

"L' impiantistica sta convogliando ormai da alcuni anni verso sistemi per il riscaldamento e la climatizzazione basati su sistemi a bassa o media temperatura, mentre le richieste di comfort in uso sanitario nelle nuove costruzioni devono prevedere la presenza di grandi bollitori o di generatori istantanei di una certa potenza in quanto, secondo la normativa vigente, il 50% dell'ACS deve essere soddisfatta da energie rinnovabili. Le ristrutturazioni richiedono, invece, potenze termiche ancora abbastanza alte e l'integrazione con fonti di energia più efficienti ed economiche. Le unità ibride integrate si rivolgono a installazioni tipicamente unifamiliari, con impianti prevalentemente in bassa/media temperatura, alta copertura dei fabbisogni con fonti rinnovabili ed elevati standard di comfort anche in acqua calda sanitaria. I sistemi integrati monoblocco, se applicati in questi contesti, sono in grado di integrarsi facilmente negli impianti offrendo comunque la necessaria flessibilità. Il progettista e l'installatore possono scegliere il numero e il tipo di collettori solari e la taglia di potenza della pompa di calore. Il sistema può gestire le zone sia in bassa che in alta temperatura, con possibilità di scegliere radiatori, fan-coil o terminali radianti. L'evoluzione delle unità monoblocco è comunque appena cominciata. A breve ci sarà la possibilità di personalizzare il prodotto sulle specifiche richieste dell'impianto, per renderlo ancor più appetibile soprattutto nel mercato della sostituzione, con il minimo impatto a livello edile e impiantistico."

Quali sono secondo lei le caratteristiche che dovranno essere maggiormente integrate nelle unità del futuro?

"L'integrazione idraulica ed elettronica della pompa di calore, del solare e della caldaia sono assolutamente necessarie per raggiungere gli obiettivi di efficienza e comfort. Su questa integrazione i produttori stanno investendo molto per rendere il sistema il più intelligente possibile, senza ridondanze in termini di componenti, quindi anche con una maggiore competitività in termini di costo e di ritorno dell'investimento."