Legna, pellet e cippato: i metodi più convenienti per riscaldare l’inverno 2022/2023
Secondo la ricerca AIEL sui prezzi energetici a settembre 2022, legna, pellet e cippato si riconfermano, nonostante gli aumenti generalizzati, come i metodi migliori (e più economici) per riscaldare la propria casa
Con l’avvio della stagione autunno-invernale e l'aumento considerevole dei prezzi è naturale chiedersi se i metodi più fino ad ora considerati più vantaggiosi per riscaldare la casa, convengano ancora in termini di consumi e risparmi.
Nel caso di legna, pellet e cippato la risposta è affermativa. La ricerca condotta da AIEL, Associazione Italiana Energie Forestali, presenta un confronto tra combustibili fossili e legna, pellet e cippato, per questa stagione 2022/2023.
La ricerca di AIEL
L’Associazione italiana Energie Agroforestali tiene conto, nella sua ricerca, degli aumenti dei prezzi anche per legna, pellet e cippato, in modo da fornire un confronto con i combustibili fossili attendibile e preciso.
Questo permette di comprendere al meglio quali siano i metodi che oltre ad essere più efficienti e convenienti, hanno anche un impatto ambientale inferiore. Inoltre, mette a disposizione un calcolatore specifico in modo da poter calcolare autonomamente il costo medio di riscaldamento per utenza fornendo anche la differenza di prezzo scegliendo i metodi più convenienti, ovvero legno, pellet e cippato.
Combustibili fossili e legna, pellet e cippato
Il risparmio maggiore in assoluto lo si può incontrare nel cippato, che oltre ad essere il combustibile più economico è anche quello più indicato per riscaldare un edificio di medie dimensioni o un’azienda, ma anche per produrre vapore per i processi industriali. L’aumento del prezzo del cippato è risultato contenuto e per riscaldare un appartamento con classe di qualità A1 sono sufficienti 390€ all’anno. In questo modo si risparmia un 83% rispetto al gas naturale e un 79% in confronto al gasolio da riscaldamento.
La legna da ardere si conferma un combustibile ancora molto economico. In questo caso è necessario precisare che il prezzo della legna varia in base anche al peso e al confezionamento ma in generale, per riscaldare un appartamento la spesa si aggira intorno ai 720€ all’anno, con un risparmio del 60% rispetto al gasolio e del 69% in confronto al gas naturale.
In merito al pellet, assistiamo ad un aumento più considerevole dei prezzi rispetto a cippato e legna. Tuttavia, anche in questo caso, il risparmio si aggira intorno al 19% per il gasolio, e al 36% rispetto al gas naturale, segno che la scelta di questi metodi resta ancora da privilegiare.
Molto importante, nella nostra quotidianità, sostituire i generatori a biomassa legnosa obsoleti, per garantire anche un minore inquinamento ambientale.