Speciale 141
Le case in legno: convenienza, accorgimenti costruttivi e impiantistica ideale
Alcuni contenuti di questo speciale:
Articolo
di Simone Michelotto
L’importanza della progettazione per le case in legno: partecipazione e integrazione
Nell’architettura in legno la progettazione ha un ruolo fondamentale, si può affermare che ad essa sia dedicata la maggior parte del tempo nella realizzazione di un edificio. La rapidità costruttiva in cantiere ed il raggiungimento dell’obiettivo di una casa ad alta efficienza energetica sono possibili soltanto grazie ad un elevato grado di ingegnerizzazione del progetto architettonico, la quale deriva dall’integrazione di varie figure professionali che lavorino in sinergia e, prima ancora, dal coinvolgimento della committenza nel progetto della casa in legno. Le persone che scelgono di costruire la propria casa in legno sono senz’altro persone attente e consapevoli, sensibili nei riguardi dell’ambiente e quindi propense anche ad investire in qualcosa di lungimirante per esso e per loro stessi; costoro, assieme ai progettisti, saranno i coprotagonisti di ogni scelta, in ogni ambito.
La realizzazione delle case in legno, come detto, è basata sulla prefabbricazione, pertanto la progettazione esecutiva dev’essere quanto mai precisa e dettagliata. Gli elementi strutturali sono prodotti e collaudati in azienda; ad esempio, nel caso del sistema X-lam le pareti strutturali arrivano in cantiere complete di forometrie di facciata per porte e finestre o di solaio per il passaggio di scale, canne fumarie, montanti impiantistici, ecc. Il livello di prefabbricazione può essere anche superiore, ad esempio includendo negli elementi strutturali pacchetti isolanti già assemblati, i serramenti già montati o possono essere incluse alcune parti impiantistiche.
Una progettazione di tale livello, che include una moltitudine di informazioni interdisciplinari e tra loro interdipendenti, è possibile grazie alla tecnologia Building Information Modeling (BIM), grazie alla quale è possibile generare un modello dell’edificio in cui architetti, strutturisti e impiantisti abbiano la possibilità di lavorare contemporaneamente o apportare modifiche in qualunque momento con l’aggiornamento immediato di elaborati e computi metrici. In questo modo si genererà un modello informativo contenente dati su: geometria, materiali, strutture, caratteristiche termiche e prestazioni energetiche, impianti, costi, ecc., in pratica è come se l’edificio venisse costruito virtualmente prima della sua realizzazione fisica, dando così ai soggetti coinvolti la possibilità di controllare l’effettiva correttezza e funzionalità, valutarne ogni criticità per risolverla, per arrivare infine alla computazione finale precisa e dettagliata in grado di soddisfare i requisiti per l’ingegnerizzazione della fase di produzione, di coordinare ed organizzare le fasi dell’assemblaggio in cantiere, di fornire al cliente un prezzo preciso dell’opera.
Una siffatta tipologia progettuale e costruttiva implica che, al momento dell’accantieramento dell’edificio, tutto sia già stato deciso, dimensionato e calcolato. Per quanto concerne la parte strutturale è necessario che il posizionamento degli elementi poggianti su fondazione sia perfettamente definito in quanto i cordoli di appoggio, i tirafondi, ecc. verranno eseguiti in loro funzione. Lo stesso vale per alcune parti impiantistiche, come ad esempio il posizionamento degli scarichi fognari e delle acque meteoriche, l’individuazione dei locali e dei cavedi tecnici, i passaggi di evacuazione di fumi e vapori. Sarebbe tuttavia scorretto affermare che le varianti non sono possibili: i sistemi a telaio sono, in questo senso, flessibili, per quanto concerne le suddivisioni interne, mentre i sistemi in massiccio lo sono molto meno; ciò su cui un’eventuale variante non dovrebbe mai incidere è la parte strutturale dell’edificio, nonché le predisposizioni impiantistiche principali.

La realizzazione delle case in legno, come detto, è basata sulla prefabbricazione, pertanto la progettazione esecutiva dev’essere quanto mai precisa e dettagliata. Gli elementi strutturali sono prodotti e collaudati in azienda; ad esempio, nel caso del sistema X-lam le pareti strutturali arrivano in cantiere complete di forometrie di facciata per porte e finestre o di solaio per il passaggio di scale, canne fumarie, montanti impiantistici, ecc. Il livello di prefabbricazione può essere anche superiore, ad esempio includendo negli elementi strutturali pacchetti isolanti già assemblati, i serramenti già montati o possono essere incluse alcune parti impiantistiche.
Una progettazione di tale livello, che include una moltitudine di informazioni interdisciplinari e tra loro interdipendenti, è possibile grazie alla tecnologia Building Information Modeling (BIM), grazie alla quale è possibile generare un modello dell’edificio in cui architetti, strutturisti e impiantisti abbiano la possibilità di lavorare contemporaneamente o apportare modifiche in qualunque momento con l’aggiornamento immediato di elaborati e computi metrici. In questo modo si genererà un modello informativo contenente dati su: geometria, materiali, strutture, caratteristiche termiche e prestazioni energetiche, impianti, costi, ecc., in pratica è come se l’edificio venisse costruito virtualmente prima della sua realizzazione fisica, dando così ai soggetti coinvolti la possibilità di controllare l’effettiva correttezza e funzionalità, valutarne ogni criticità per risolverla, per arrivare infine alla computazione finale precisa e dettagliata in grado di soddisfare i requisiti per l’ingegnerizzazione della fase di produzione, di coordinare ed organizzare le fasi dell’assemblaggio in cantiere, di fornire al cliente un prezzo preciso dell’opera.
Una siffatta tipologia progettuale e costruttiva implica che, al momento dell’accantieramento dell’edificio, tutto sia già stato deciso, dimensionato e calcolato. Per quanto concerne la parte strutturale è necessario che il posizionamento degli elementi poggianti su fondazione sia perfettamente definito in quanto i cordoli di appoggio, i tirafondi, ecc. verranno eseguiti in loro funzione. Lo stesso vale per alcune parti impiantistiche, come ad esempio il posizionamento degli scarichi fognari e delle acque meteoriche, l’individuazione dei locali e dei cavedi tecnici, i passaggi di evacuazione di fumi e vapori. Sarebbe tuttavia scorretto affermare che le varianti non sono possibili: i sistemi a telaio sono, in questo senso, flessibili, per quanto concerne le suddivisioni interne, mentre i sistemi in massiccio lo sono molto meno; ciò su cui un’eventuale variante non dovrebbe mai incidere è la parte strutturale dell’edificio, nonché le predisposizioni impiantistiche principali.

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